Voli, aumentano i passeggeri. La sfida delle compagnie: ridurre emissioni senza rincari
Entro il 2050 si stima che il numero di passeggeri totali raddoppierà rispetto ai 10 miliardi attuali, ma l'aumento del traffico aereo pone interrogativi sul fronte della sostenibilità ambientale. In Ue le aziende saranno obbligate a utilizzare carburanti "green" con un impatto sul costo delle tratte, in particolare a lungo raggio. Di questo si è parlato nella puntata del 26 giugno di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
- Lufthansa ha deciso di aumentare il prezzo dei voli in partenza dall’Europa dal 1° gennaio 2025, come misura per adeguarsi alle nuove regole ambientali dell’Ue. A partire dal prossimo anno le compagnie dovranno iniziare ad impiegare almeno in parte carburanti green i cui costi restano elevati. E per le tratte a lungo raggio si rischia un'impennata delle tariffe. Di questo si è parlato nella puntata del 26 giugno di Numeri, approfondimento di Sky TG24
- Il supplemento sul biglietto introdotto dalla compagnia tedesca varierà da 1 a 72 euro in base alla tratta e alla classe prenotata
- Nonostante gli aumenti previsti cresce la voglia di viaggiare in aereo. Secondo il World’s World Airport Traffic Forecasts (WATF) si stima che quest'anno il numero di passeggeri del trasporto aereo ammonta a 10 miliardi, uno in più rispetto al 2019. I numeri confermano un aumento del traffico superiore al periodo pre-Covid. Nel 2050 le proiezioni indicano che il numero di passeggeri sui cieli sarà più che doppio rispetto ad oggi: 24 miliardi
- Sul fronte della sostenibilità ambientale il problema principale è rappresentato dai voli a lunga percorrenza. Secondo dati Eurocontrol, queste tratte rappresentano solo il 6% sul totale dei voli mondiali, tuttavia causano il 52% delle emissioni
- Gli aerei del futuro viaggeranno con carburanti sempre meno inquinanti ma per i voli a lungo raggio, oltre i 2.000km, le alternative si restringono. I vettori a idrogeno o elettrico difficilmente saranno in grado di coprire entro pochi anni lunghe distanze. In alternativa all'attuale kerosene resta l'opzione dei biocarburanti o e-fuels ma i costi di produzione restano elevati. Per le compagnie aeree, la sfida è di ridurre le emissioni senza rincari sui prezzi dei biglietti
- Secondo HIF Global ad oggi la produzione di benzina sintetica E-fuel, potenzialmente adatta per gli aerei a lunga percorrenza, è stata avviata in via sperimentale solo dall'azienda Porsche nei suoi stabilimenti in Cile
- Come evidenziano dati Pik-Mimit la produzione in via sperimentale di un litro di benzina sintetica costa attualmente 50 euro mentre per la benzina tradizionale è di 0,6 euro. Senza tasse tuttavia il prezzo del nuovo carburante green, impiegabile per i voli lunghi, si attesterebbe a regime intorno ai 2 euro
- I carburanti sostenibili costano in media 3 volte in più rispetto al kerosene tradizionale. Nel 2024 si stima che la produzione non supererà lo 0,5% rispetto al 99,5% del kerosene
- A livello comunitario, dal prossimo anno, tutti i voli in partenza da un aeroporto dell’Unione europea saranno obbligati a utilizzare una quota minima di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf). Ma il cambiamento green comporta molti costi
- Per effetto della decisione Ue, Lufthansa prevede aumenti sui biglietti per le lunghe tratte. Ipotizzando Madrid-Shangai con scalo a Francoforte il rincaro stimato è di +220 euro. Mentre con eventuale scalo a Istanbul è di +40 euro