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Cosa sono davvero le "grattinerie" e chi ci lavora

Cronaca

Federica De Lillis

Parlarne evoca un momento intimo e privato. Alcuni reagiscono con una risata imbarazzata, altri con curiosità. Alla base c’è sempre una domanda: com’è possibile rendere i grattini una professione? Da momento privato a trattamento benessere, la Grattineria Pidipidi li ha trasformati in una tecnica eseguita da operatori formati secondo un protocollo studiato con cura, conquistando in poco tempo la generazione Z

 

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“La prima volta che l’ho provato ho sentito un senso di svuotamento, una rigenerazione, un qualcosa che va via e si riaccende, una mente libera. Sono nel settore dei trattamenti benessere da oltre 45 anni ma una cosa del genere non l’avevo mai trovata. Mancava e non potevo farmela scappare”. Marina Tabacchi, in divisa da lavoro nera ed elegante, accoglie personalmente i clienti del centro da lei fondato e diretto, Obiettivo benessere. È un luogo piccolo e accogliente, in una palazzina del quartiere Ghisolfa, nord-ovest di Milano. Insieme alla figlia Ilenia Di Bari, che da 20 anni lavora come operatrice del centro, Marina ha deciso collaborare con la ‘Grattineria Pidipidi’ per diventare il secondo studio in Italia a offrire il servizio dei grattini, dopo quello di Roma che lo ha introdotto a settembre 2024.

Come funzionano i “grattini”

Nella sala dedicata, lampade di sale proiettano ombre arancioni sulle pareti. Sugli scaffali bianchi ci sono candele, spazzole e oggetti in legno. Un profumo dolce avvolge la stanza. Nel mezzo, Ilenia sistema una coperta ai piedi di un lettino per poi preparare una tisana e sistemare due custodie di AirPods che serviranno per il nuovo trattamento. 

“Il grattino fatto da un professionista è un trattamento al pari dei massaggi. È diverso da questi ultimi perché agisce su una parte più superficiale e non va confuso con quello che può essere eseguito da un parente o da un’amica. Siamo professionisti con anni di esperienza, abbiamo una precisa conoscenza del corpo, dei recettori sottocutanei, in più, veniamo formati secondo un protocollo ben studiato” racconta Ilenia, che rientra tra i circa 10 professionisti che fino a oggi hanno imparato la tecnica elaborata dalla Grattineria. 

Il trattamento può durare da 45 a 60 minuti e consiste in una serie di sfioramenti leggeri eseguiti sulla schiena, sulle braccia, dietro la nuca e sulla testa, seguendo un movimento alternato delle dita, pensato proprio per evitare la classica perdita di sensibilità che tutti hanno sperimentato almeno una volta durante una seduta di grattini “non professionale”. 

“Il grattino rilassa - spiega Marina, direttrice del centro - perché nella pelle abbiamo fasce ricche di recettori che, quando sollecitati, stimolano la produzione di ormoni del benessere come ossitocina, serotonina, mentre si riducono i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress”. 

L’importanza dei suoni per rilassare anche la mente 

Al cliente vengono offerte anche delle cuffiette. Servono per ascoltare suoni ASMR, acronimo di autonomous sensory meridian response, un insieme di rumori leggeri, sussurri, suoni della natura che dovrebbero generare formicolio e un senso di rilassamento. “Anch io indosso gli auricolari per ascoltare lo stesso audio del cliente. L’esperienza è superiore a quella del massaggio dove l’operatore magari faticando inizia ad aumentare la respirazione e può diventare imbarazzante. In questo caso invece si crea un momento di relax individuale per entrambi” racconta Ilenia. 

I benefici, secondo le operatrici, sono diversi. Da una parte, “Il mix di suoni e stimolazione dei recettori sottocutanei attiva il sistema nervoso parasimpatico capace di indurre un senso di rilassamento totale”; dall’altra, spiega ancora la titolare del centro, “Il trattamento è utile anche per chi soffre di disturbi legati all’ansia e allo stress”.  

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Perché i grattini piacciono tanto alla Gen Z 

“Pidipidi è il nome che la mia mamma dava a questa coccola quando ero bambina. Ho avuto l’idea di trasformarlo in un trattamento nel 2019, poi sono subentrati altri progetti e ho messo tutto in pausa. Quest’anno ho deciso di ritornarci su e, fin dai primi test, abbiamo notato un grande interesse” spiega Veronica Crisafulli, 29 anni, imprenditrice e ideatrice della ‘Grattineria Pidipidi’. 

Anche se finora se ne è parlato al plurare, chi si è già recato in una delle due “grattinerie” lo saprà: in realtà, non esistono, o meglio, sono tradizionali centri benessere i cui operatori sono stati formati secondo un protocollo standardizzato. 

“Il nostro è un format, eseguito nello stesso modo nei singoli studi che ci hanno contattato per avviare una collaborazione. Per adesso siamo a Roma e Milano ma arriveremo presto anche in altre città”. 

A un mese e sei giorni dal lancio del progetto “La reazione - dice Crisafulli - è stata esplosiva. Abbiamo avuto oltre duecento clienti. Arrivano ragazze, ragazzi, bambini, il target è ampio ma molti appartengono alla Gen Z”. Il motivo, secondo l’imprenditrice, è che “sono una generazione molto più aperta al nuovo e rappresentano anche il pubblico principale dei contenuti ASMR online. Per la prima volta, il nostro format ha portato quel mondo nella realtà fisica: un momento di rilassamento e di intimità con se stessi che ora si può vivere non solo chiusi nella propria stanza ma anche in un ambiente professionale accompagnati da esperti del settore”.