Daniela Lo Verde, si allarga l'inchiesta sulla preside antimafia: 11 indagati

Cronaca
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I magistrati dell'ufficio palermitano della Procura Europea hanno emesso oggi un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di 11 persone nell'ambito dell'inchiesta che, ad aprile dello scorso anno, aveva portato all'arresto, con le accuse di corruzione e peculato, della preside palermitana, conosciuta anche per le sue battaglie antimafia, insieme al suo vice Daniele Agosta

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Nuovo sviluppo nell’ambito dell'inchiesta che, ad aprile dello scorso anno, aveva portato all'arresto, con le accuse di corruzione e peculato, della preside palermitana Daniela Lo Verde, conosciuta anche per le sue battaglie antimafia, insieme al suo vice Daniele Agosta. Entrambi erano stati accusati, tra l'altro, di essersi appropriati di pacchi alimentari acquistati con i fondi europei e destinati alla mensa dell'istituto Giovanni Falcone. Proprio quest’oggi, i magistrati dell'ufficio palermitano della Procura Europea, che hanno proseguito nelle indagini, hanno emesso un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di 11 persone.

Sei avvisi di garanzia

I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Palermo: le ipotesi di reato sono quelle di falso, truffa e induzione indebita. L'operazione, hanno riferito gli inquirenti, ha scoperto che nell'istituto c'era un giro di interessi illeciti che ruotava intorno alla dirigente e coinvolgeva anche altri insegnanti e collaboratori. Le indagini hanno permesso di accertare come Lo Verde e il vicepreside, con la complicità di insegnanti e collaboratori scolastici, attestavano il regolare svolgimento delle attività, di fatto mai realizzate o portate a termine solo in parte. In particolare, sono stati contestati diversi episodi in cui gli insegnanti avrebbero certificato falsamente sia la loro stessa presenza, sia quella degli alunni all'interno dell'Istituto, attraverso firme false. Oltre agli 11 provvedimenti di sequestro di conti correnti, per un totale di circa 20.000 euro, sono stati notificati 6 avvisi di garanzia.

Chi è Daniela Lo Verde

Daniela Lo Verde, preside dell'istituto compressivo "Giovanni Falcone" presso lo Zen di Palermo, è anche cavaliere al merito della Repubblica. Secondo l'indagine coordinata dai pm della Procura Europea Gery Ferarra e Amelia Luise, Lo Verde si sarebbe appropriata, con la complicità di Agosta, oltre che di cibo per la mensa dell'istituto scolastico, anche di computer, tablet e iphone destinati agli alunni e acquistati con i finanziamenti europei. Nel 2020 la dirigente scolastica era stata nominata, come detto, cavaliere del lavoro dal Quirinale per il suo impegno durante la fase del Covid in un quartiere, proprio quello dello Zen conosciuto per essere piuttosto “difficile” e dove lavorava dal 2013. L’onorificenza di Sergio Mattarella era arrivata dopo che Lo Verde si era distinta nel periodo in cui la pandemia era nella sua fase più drammatica. Nelle motivazioni del Colle per l’assegnazione del titolo si leggeva che Lo Verde "durante la fase 1” aveva lanciato “una raccolta fondi per regalare la spesa alimentare ad alcune famiglie in difficoltà. Suo l'appello per recuperare pc e tablet per consentire ai suoi allievi di seguire le lezioni a distanza". 

 

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