In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

San Gennaro, a Napoli si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue

Cronaca
©Ansa

L'annuncio è stato dato alle 10 in punto dall'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi fedeli che già dalle prime ore del mattino si erano ritrovati nella Cattedrale per partecipare alla celebrazione

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

A Napoli, questa mattina, si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro, Vescovo Martire e Patrono di Napoli e della Campania. L’annuncio è stato dato alle 10 in punto dall'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi fedeli che già dalle prime ore del mattino si erano ritrovati nella Cattedrale per partecipare alla celebrazione.

Miracolo di San Gennaro - ©Ansa

La liquefazione prima della Celebrazione eucaristica

La liquefazione del sangue del santo Patrono di Napoli è avvenuta prima della Celebrazione eucaristica nel Duomo. Il sangue nell'ampolla, portata a spalla dai seminaristi fino all'altare maggiore della Cattedrale, si presentava già sciolto. La reliquia era stata posta sul Tronetto, dopo essere stata prelevata nella Cappella del Tesoro dal Cardinale, accompagnato dall'Abate, monsignor Vincenzo de Gregorio, dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Presenti anche il principe Carlo di Borbone, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e l'attrice Marisa Laurito. La Cattedrale di Napoli è stata aperta questa mattina alle 7,30 e lo rimarrà fino a questa sera alle 21.
Il primo atto della giornata è stata la prima Messa celebrata dal parroco. Subito dopo, un seminarista ha letto "La passione di San Gennaro”.

L’Abbraccio tra Borbone e Savoia

 

In occasione del miracolo di San Gennaro, nella Cattedrale di Napoli, i fedeli hanno assistito a uno "storico" abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone. Il gesto, avvenuto davanti alla folla, ha sorpreso molti, vista la storica diatribe tra le due famiglie reali. L'esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il governatore della Campania De Luca e con il sindaco di Napoli, Manfredi.

leggi anche

San Gennaro, la liquefazione del sangue: cosa dice la scienza

Arcivescovo Napoli: “Lottare per città più giusta e pacifica”

"Questo sangue si mescola sempre con il sangue dei poveri, degli ultimi, con il sangue versato a causa della violenza, dell'incuria umana, del degrado sociale, come purtroppo è accaduto alle vittime del crollo di Scampia e a quelle dell'esplosione di Forcella. E permettetemi oggi di rivolgere il mio pensiero che si fa preghiera, a Chiara, ai suoi familiari ed amici, e a tutti coloro che sono nel dolore per questa morte assurda e tragica: la Chiesa di Napoli vi è vicina". Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, nell'omelia della Solenne Celebrazione Eucaristica per il giorno di San Gennaro. Spesso, ha aggiunto, “guardiamo ad alcune emergenze e alle problematiche sociali solo come problemi da risolvere, dimenticando che possono segnare l'inizio di nuove traiettorie di giustizia e di pace per la nostra comunità”. “Napoli, conserva l'entusiasmo di lottare per una città più giusta e pacifica, in cui il malaffare, a qualsiasi livello, possa cedere il posto ad una cultura del bene”, ha aggiunto. "E tu, beato Gennaro non abbandonarci mai e che il segno del tuo sangue ravvivi sempre in noi il desiderio di realizzare per la nostra terra e per l'intero mondo il sogno di Dio”, ha concluso.

Manfredi: “Aiutare i tanti che hanno bisogno”

"Cosa chiedo a San Gennaro? Sicuramente di proteggere la città, di guardare alle tante sofferenze ma anche di darci l'opportunità di crescere e di creare condizioni migliori di vita per tutti". Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine delle celebrazioni per la festa di San Gennaro, in attesa del miracolo avvenuto questa mattina. “È quello che noi stiamo cercando di fare e mi auguro che questo percorso positivo possa proseguire e ci possa consentire di aiutare i tanti che hanno bisogno. Abbiamo tanti problemi ma anche tante opportunità, dobbiamo guardare a tutti, soprattutto alle persone che oggi sono in difficoltà, che hanno problemi di reddito, di casa, ma abbiamo la necessità di guardare in maniera positiva al futuro, di far crescere la città e creare opportunità per tutti”, ha aggiunto.

De Luca: “Creare lavoro e opportunità di vita”

"Ci auguriamo che ci sia in futuro un clima di maggiore serenità e solidarietà fra le persone, che si possa lavorare in pace per creare lavoro e opportunità di vita. E che ci sia vicinanza alla povera gente, e a quelli che soffrono”, ha riferito il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “È il momento - secondo De Luca - di ritrovare i valori della solidarietà. La Campania e Napoli devono cambiare con l'attività delle istituzioni, il Santo ci darà ispirazioni spirituali, ma il lavoro concreto lo devono fare quelli che hanno responsabilità, con molta tenacia".

Miracolo atteso tre volte l’anno

Il miracolo di San Gennaro è uno degli eventi religiosi più importanti nella città di Napoli, che ogni anno viene seguito ovunque da migliaia di fedeli. Il prodigio è atteso tre volte all'anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.

leggi anche

Napoli, culto San Gennaro candidato come patrimonio umanità Unesco