A partire dalle 4 di questa mattina, riferisce l'Osservatorio etneo del'Ingv, il tremore ha mostrato un rapido aumento. Le localizzazioni della sorgente sono in corrispondenza del cratere Voragine a circa due mila metri di quota
Nuova attività stromboliana dal cratere Voragine sull'Etna, con modello previsionale di dispersione dell'eventuale nube vulcanica che indica una direzione este-nord-est. A partire dalle 4 di questa mattina, riferisce l'Osservatorio etneo del'Ingv, il tremore ha mostrato un rapido aumento, e le localizzazioni della sorgente sono in corrispondenza del cratere Voragine a circa 2 mila metri di quota. L'attività infrasonica è scarsa sia in ampiezza che in numero di eventi. I dati delle reti Gnss e clinometrica, per il monitoraggio delle deformazioni del suolo, non mostrano variazioni significative.
Cenere da eruzioni Etna, Regione chiede stato di emergenza
Intanto ieri il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha chiesto al Dipartimento della Protezione civile nazionale la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza per i danni e la rimozione della cenere vulcanica ricaduta sui territori del Catanese a causa dei forti e ripetuti fenomeni parossistici dell'Etna, tra il 4 luglio e il 14 e 15 agosto. Se non fossero ritenuti presenti i requisiti necessari, in alternativa, il governatore siciliano richiede lo "stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione civile a supporto del sistema regionale, al fine di attivare ogni possibile iniziativa per la rimozione del materiale vulcanico, la messa in sicurezza del territorio interessato, la mitigazione dei rischi e l'assistenza alla popolazione colpita", si legge nella richiesta inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, firmata da Schifani e dal direttore generale del dipartimento regionale della Protezione civile Salvo Cocina.