Meteo, è ancora caldo record sull'Italia: oggi bollino rosso in 19 città. Ecco dove

• Le città da bollino rosso sono: 

1. Ancona
2. Bologna
3. Bolzano
4. Brescia
5. Cagliari
6. Campobasso
7. Firenze
8. Frosinone
9. Genova
10. Latina
11. Milano
12. Napoli
13. Palermo
14. Perugia
15. Rieti
16. Roma
17. Torino
18. Trieste
19. Verona
    

• Il bollino arancione resta per:

1. Bari
2. Venezia
3. Viterbo

• Le città rimanenti sono da bollino giallo

• La colonnina di mercurio salirà ancora mercoledì 14 agosto, quando sarà bollino rosso in 22 città (e giallo nelle restanti 5). Si tratta di:

1. Ancona
2. Bari
3. Bologna
4. Bolzano
5. Brescia
6. Cagliari
7. Campobasso
8. Firenze
9. Frosinone
10. Genova
11. Latina
12. Milano
13. Napoli
14. Palermo
15. Perugia
16. Rieti
17. Roma
18. Torino
19. Trieste
20. Venezia
21. Verona 
22. Viterbo

• Il bollino rosso, spiega il sito del Ministero della Salute, indica una giornata con ondata di calore e condizioni di emergenza che possono portare “possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche"

• Dario Manfellotto, presidente della Fondazione Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi), menziona comunque come i soggetti più a rischio "quei pazienti con scompenso cardiaco, malattia renale cronica, insufficienza respiratoria o diabete". Si sottolinea però come non siano soltanto le malattie ad aumentare i pericoli legati a condizioni di caldo estremo: "In certi casi, il nucleo familiare può venire meno. Gli anziani, rimasti soli, non vengono spronati. Molti hanno anche una certa dipendenza a svolgere attività quotidiane, tipo fare la spesa, lavarsi, prendere le medicine, o ricordarsi di bere. Non dimentichiamo poi che chi vive condizioni di povertà e disagio, che è soggetto più facilmente a scompensi"

• Il Ministero della Salute ricorda quindi di evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde (cioè tra le 11 e le 18), specie se elevate temperature sono associate a condizioni di forte umidità. Tra gli altri consigli del dicastero: evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata, trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa (anche bagnandosi spesso con acqua fresca) e utilizzare correttamente il condizionatore

• E ancora, si consiglia di: trascorrere alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, assicurarsi sempre un adeguato ricambio di aria negli ambienti chiusi (perché la ventilazione naturale determina un miglior ricambio dell’aria rispetto alla ventilazione meccanica), indossare indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (come possono essere il cotone e il lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e di usare gli occhiali da sole per uscire di casa, proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. Se si utilizza un'automobile non climatizzata bisognerebbe evitare di mettersi in viaggio tra le 11 e le 18)
  
  

• Fondamentale è poi ricordare di idratarsi (moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè), evitando però le bevande troppo fredde e bevande alcoliche
• Sul fronte dell’alimentazione, durante la giornata da bollino rosso è meglio seguire un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne, evitando cibi elaborati e piccanti e consumando molta verdura e frutta fresca. In generale, quando fa molto caldo, è buona pratica fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (ad esempio latticini e carne), perché le elevate temperature stimolano la proliferazione di germi patogeni che possono causare vari disturbi gastroenterici
• Per chi assume farmaci, prima di sospendere autonomamente una terapia in corso, il Ministero consiglia di consultare sempre il proprio medico curante ed eventualmente adeguare la terapia alle condizioni climatiche. Come per il cibo, anche i farmaci vanno poi conservati correttamente: meglio tenerli lontano da fonti di calore e luce solare diretta e riporre in frigo quelli che vanno conservati a una temperatura non superiore ai 25-30°C

• Uno studio coordinato dall'Instituto de Salud Global de Barcelona, pubblicato su Nature Medicine, ha intanto stilato un bilancio dei decessi connessi al caldo in Europa durante l'estate del 2023, l'anno più caldo mai registrato (finora). Sono stati 47.690 e quasi 1 su 4 (12.743) si è verificato in Italia. Numeri alti anche in Spagna (8.352) e in Germania (6.376). La cifra, sottolinea lo studio, sarebbe potuta essere dell'80% più alta senza l'adozione di misure di contrasto delle ondate di calore. "Siamo meno vulnerabili al caldo rispetto all'inizio del secolo, probabilmente come risultato del progresso socioeconomico generale, del miglioramento dei comportamenti individuali e delle misure di salute pubblica, come i piani di prevenzione del caldo attuati dopo l'estate da record del 2003", spiega la prima firmataria dello studio, Elisa Gallo

Per approfondire:

Cosa mangiare con il caldo, i consigli per l'alimentazione estiva