Verona, cerca di dare fuoco all'ex: passante allerta la polizia

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Secondo la ricostruzione, si sarebbe trattato di un'azione premeditata, architettata da un 50enne che, con la scusa di "un ultimo appuntamento chiarificatore", avrebbe convinto l'ex compagna a incontrarlo

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Si è salvata da una morte atroce grazie a un passante che si è accorto di quanto stava avvenendo in strada e ha chiamato immediatamente la polizia. Un uomo aveva cosparso di benzina una donna. Gli agenti sono arrivati sul posto mettendola in salvo ed hanno poi arrestato un 50enne srilankese, ex compagno della vittima, che se non fosse stato fermato avrebbe probabilmente appiccato il fuoco. Il fatto è avvenuto nella giornata di venerdì 2 agosto a Verona, nel quartiere Golosine. L'arrestato è accusato di tentato omicidio e, attualmente, si trova in carcere. 

L'aggressione

Secondo la ricostruzione della polizia, si sarebbe trattato di un'azione premeditata, architettata dal 50enne che, con la scusa di "un ultimo appuntamento chiarificatore", avrebbe convinto la ex compagna a incontrarlo. Erano le 11.30 di lunedì mattina, nel quartiere delle Golosine: l'uomo ha suonato il campanello dell'appartamento in cui la donna lavora come badante, e l'ha convinta a scendere. Quando è arrivata in strada, è stata subito aggredita, prima verbalmente, poi fisicamente. L'ex compagno l'ha afferrata per i capelli e le ha versato su viso e corpo una bottiglietta di liquido infiammabile. Poi, ha estratto un accendino dalle tasche dei pantaloni. Nel frattempo il 22enne, che era appena sceso dall'autobus e aveva assistito alla scena, si è frapposto fra i due, impedendo all'uomo di aggredire l'ex compagna. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, allertati dal giovane, la donna era visibilmente scossa. Accanto a lei c'era il 22enne, mentre sul ciglio della strada è stata ritrovata la bottiglietta di benzina che l'uomo aveva utilizzato, prima di tentare la fuga.

L'arresto

Dopo l'aggressione e il salvataggio della donna, il 50enne si è dato alla fuga ed è stato subito fermato dagli agenti, che non hanno però potuto procedere con l'arresto, perché non vi era flagranza di reato e non sussisteva il pericolo di fuga. L'uomo è stato denunciato, ma gli agenti della Questura veronese hanno continuato a monitorarlo. Mercoledì 31 luglio, letto il rapporto della Polizia, la Procura di Verona ha chiesto e ottenuto dal Tribunale l'emissione di una misura di custodia cautelare in carcere a carico dell'uomo. Intanto, i controlli eseguiti nei pressi dell'abitazione dell'indagato, avevano portato i poliziotti a sequestrare, in una siepe vicina alla casa, un'altra bottiglia di plastica contenente della benzina. Il 50enne è stato poi identificato dalla vittima come l'autore dell'aggressione.

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