Stessa cosa per l'imprenditore Aldo Spinelli e per l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Se ci sono le condizioni, la data del dibattimento potrebbe essere fissata tra ottobre e novembre
La procura di Genova ha chiesto il giudizio immediato per l'ex presidente della Regione Giovanni Toti - accusato di corruzione, falso e voto di scambio -, per l'imprenditore portuale Aldo Spinelli e per l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. La richiesta è stata inoltrata al giudice per le indagini preliminari che dovrà adesso verificare se sussistano le condizioni e poi fissare la data del processo. Il dibattimento potrebbe iniziare tra ottobre e novembre. I tre indagati hanno poi 15 giorni, dopo il decreto che dispone il giudizio, per scegliere eventuali riti alternativi come il processo immediato o il patteggiamento.
Arresti domiciali e dimissioni
Appena un giorno prima Toti aveva chiesto la revoca degli arresti domiciliari, condizione in cui si trova dal 7 maggio. "La nostra richiesta - ha sottolineato il legale Stefano Favi - è basata sul fatto che non ci siano più i presupposti per mantenere la custodia. Dopo le dimissioni che hanno fatto venire meno la carica pubblica e vista la chiusura imminente delle indagini non ci sono più i requisiti per mantenere Toti ai domiciliari". Il 26 luglio, dopo giorni in cui l’ipotesi diventava sempre più insistente, l'assessore regionale Giacomo Giampedrone, su delega dello stesso Toti, aveva consegnato all'ufficio protocollo della Regione Liguria la lettera di "dimissioni irrevocabili".