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Fiume Brenta, trovato il corpo del secondo ragazzo scomparso in acqua

Cronaca
Vigili del fuoco

Nel Padovano due persone sono scomparse domenica in acqua senza più riemergere. Secondo le prime ricostruzioni, un 23enne cingalese si è tuffato ma si è trovato in difficoltà. Un trentenne romeno, dopo essersi accorto della situazione, si è lanciato per salvarlo ma è scomparso anche lui. In serata i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del 30enne, mentre stamattina è stato recuperato senza vita anche il 23enne

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È stato ritrovato senza vita anche il secondo giovane disperso nel fiume Brenta, nel Padovano, dove due persone sono scomparse domenica in acqua senza più riemergere. Nella serata di domenica i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato uno dei corpi dei due giovani dispersi, mentre il secondo è stato ritrovato stamattina. "È un'autentica tragedia, nella quale c'è anche un gesto eroico, quello di Bogdan, di questo ragazzo che si butta nel Brenta per salvare l'altro ragazzo, e perde la vita anche lui", ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia. "Tutti noi - ha aggiunto - dobbiamo ricordare, e lo ricorderemo per sempre, perché quello che è accaduto è assolutamente una tragedia e un atto eroico".

Cos’è successo

I due giovani sono scomparsi in acqua domenica pomeriggio a Campo San Martino, nel Padovano. Secondo una prima ricostruzione, uno dei due - 23enne cingalese - si è tuffato nelle acque del Brenta ma si è trovato in difficoltà per la corrente. Un trentenne romeno di un altro gruppo, dopo essersi accorto della situazione, si è lanciato per salvarlo: lo ha agganciato con la mano, ma non è riuscito a trattenerlo, è stato portato via a sua volta dalla corrente ed è scomparso in acqua con lui senza più riemergere. Ad assistere alla scena sono state diverse persone, che non hanno potuto far nulla. Una di loro è la fidanzata del ragazzo che si è tuffato per primo, che al Mattino di Padova ha poi raccontato: "Lui era andato a bagnarsi nel fiume ma ad un certo punto ha avuto difficoltà a nuotare. Allora è intervenuto un altro ragazzo romeno che da fuori stava cercando di recuperare un pallone finito in acqua lanciando dei sassi. Lo ha visto in difficoltà ed è entrato in acqua per tendergli una mano, lo ha raggiunto ma poi la corrente del fiume li ha portati via entrambi".

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Il ritrovamento dei dispersi

Domenica sera, intorno alle 22:40, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato uno dei corpi dei due giovani dispersi, cioè quello del 30enne romeno che si era tuffato cercando invano di salvare il 23enne cingalese in difficoltà per la corrente. Il corpo è stato trovato a 4 metri di profondità, leggermente a monte del punto in cui i testimoni lo avevano visto scomparire. Questo perché, hanno spiegato i vigili, in quel punto - anche a causa di uno sbarramento idraulico più a monte - si configura una specie di conca che tende a far tornare la corrente a ritroso. Nella mattinata di lunedì, intorno alle 11:25, è stato ritrovato anche il secondo corpo, quello del 23enne. Sul posto hanno operato, oltre ai sommozzatori, l'elicottero Drago 154 e il nucleo Sapr per le ricerche dall'alto, il personale Tas (Topografia applicata al soccorso), l'imbarcazione fluviale Hidra dotata di ecoscandaglio, operatori del nucleo Speleo Alpino Fluviale e del distaccamento di Cittadella (Padova).

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