Milano, due detenuti evasi dal carcere minorile Beccaria

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Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di due minorenni di origine straniera. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha fatto sapere che "sono in corso le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine"

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Due detenuti sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano. I due, che stando alle prime informazioni sarebbero minorenni di origine straniera, "sono evasi verso le 15.30 dai passeggi, scavalcando varie recinzioni, e si pensa siano riusciti a raggiungere la stazione della metropolitana". A dirlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. "Sono in corso le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine", ha aggiunto De Fazio. 

Appello al governo

Nella nota della Uilpa che dà notizia dell’evasione è contenuto anche un appello al governo. "Serve immediatamente un decreto carceri - si legge - per mettere in sicurezza il sistema soprattutto con assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di polizia penitenziaria, cui mancano più di 18mila unità". Come sottolinea De Fazio, "è di tautologica evidenza che le poche e inconsistenti misure adottate per mettere in sicurezza l'istituto penale per minorenni di Milano non abbiano avuto alcun effetto tangibile. Ci chiediamo cos'altro debba accadere nelle prigioni, per adulti e minori, affinché il Governo adotti seri provvedimenti”.

La principale attivista cinese del movimento #MeToo, Sophia Huang Xueqin. E' stata condannata a 5 anni di carcere dopo essere stata giudicata colpevole di "incitamento alla sovversione dei poteri dello Stato" da parte della Corte Intermedia del Popolo di Guangzhou. ANSA/ AMNESTY INTERNATIONAL ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK

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De Fazio: “Serve decreto carceri”

Quello di oggi, spiega il segretario generale della Uilpa, è solo l’ultimo di tanti eventi che mettono in luce un fallimento nella gestione delle carceri. E questo, aggiunge, "a dispetto e sulle spalle degli operatori, sottoposti a carichi di lavoro inenarrabili e, talvolta, chiamati a prestare servizio a Milano da altre città, anche del sud, e persino costretti ad anticipare le spese per i viaggi e il soggiorno". Poi l’appello diretto al ministro della Giustizia: "Carlo Nordio batta un colpo o ne tragga le dirette conseguenze. Serve immediatamente un decreto carceri per mettere in sicurezza il sistema soprattutto con assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di polizia penitenziaria, cui mancano più di 18mila unità. Parallelamente va riformato l'intero sistema d'esecuzione penale, vanno reingegnerizzati il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, così come va riorganizzato il Corpo di polizia penitenziaria". E conclude: "Ogni giorno che passa la catastrofe aumenta". 

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