Gaetano Galvagno di Fdi è indagato a Palermo. Secondo quanto scrive Repubblica l'indagato avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori che in cambio avrebbero dato incarichi a suoi collaboratori. "Valuto la richiesta di giudizio immediato" ha detto l'astro nascente della politica siciliana
Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno di Fdi, astro nascente della politica siciliana, è indagato a Palermo con l'ipotesi di corruzione. Secondo quanto scrive Repubblica l'indagato avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori che in cambio avrebbero dato incarichi a suoi collaboratori. All'inizio dell'anno Galvagno aveva ricevuta l'avviso di proroga indagini e ha chiesto di essere sentito dalla Procura. Il pm titolare del fascicolo lo ha sentito due settimane fa.
"Valuto richiesta di giudizio immediato"
"Delle due ipotesi di corruzione, una di queste è già stata archiviata, quella relativa al capodanno di Catania. Quindi vedo favorevolmente questa fase. Certo, mi dispiace che sia rimasta ancora l'ipotesi di peculato per l'utilizzo dell'auto, ci auguriamo di potere chiarire presto. Valuterò la voglia di volere chiarire quanto prima, quindi sto valutando quello che può essere un giudizio immediato". Lo ha detto ai giornalisti, stasera all'Ars, il presidente dell'Assemblea, Gaetano Galvagno, rispondendo sulla richiesta della procura di Palermo di rinvio a giudizio per corruzione, peculato, truffa e falso ideologico. "Siamo abbastanza sereni - ha aggiunto - circa la possibilità di potere dimostrare quello che magari non siamo stati bravi a dimostrare prima, avendo certamente esigenza di potere chiarire i fatti che sono rimasti contestati. Sono cadute tutte le utilità personali, non c'è nulla che riguardi la mia persona e mi auguro quanto prima di potere rispondere".
Schifani: "Fiducioso in un chiarimento"
"Avendo avuto modo, in questi anni, di apprezzarne la correttezza, il rigore morale e la trasparenza nell'azione pubblica, sono certo che il presidente dell'Ars Galvagno saprà chiarire al più presto le contestazioni che, ad oggi, risultano semplicemente oggetto di indagine. Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, auspico che ogni elemento venga accertato con la massima celerità e chiarezza". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.