La cerimonia sarà celebrata nella cappella di Villa San Martino il 12 giugno. Sarà presente a famiglia al completo, tutti i cinque figli, oltre al fratello Paolo e l'ex compagna Marta Fascina. La terzogenita Barbara: "Fu perseguitato dai magistrati". Pier Silvio: "Mio padre è amore"
Domani 12 giugno sarà celebrata una messa nella cappella di Villa San Martino ad Arcore per commemorare il primo anniversario della morte di Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio e fondatore di Mediaset e di Forza Italia. La cerimonia sarà strettamente privata e hanno partecipato tutti i membri della famiglia, inclusi i cinque figli, il fratello Paolo, Marta Fascina e gli amici più stretti.
Dopo la messa un pranzo a Villa San Martino
Tra le persone più vicine a Berlusconi, presenzieranno il compagno dai tempi della scuola Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Adriano Galliani, l'ad di Fininvest Danilo Pellegrino, che poi si tratterranno per un pranzo nella storica residenza dell'ex presidente del Consiglio. Nel tardo pomeriggio di domani, intanto, Pier Silvio Berlusconi, come si apprende, riunirà tutti i dipendenti e i collaboratori del Gruppo Mediaset nella storica sede di Cologno Monzese per ricordare il fondatore dell'Azienda. Sono previsti collegamenti anche con le sedi Roma e di Mediaset Espana a Madrid. Mercoledì 12 giugno, in prima serata, Mediaset ricorderà poi Silvio Berlusconi trasmettendo in prima serata su Canale 5 "Caro Presidente, un anno dopo", un documentario di Toni Capuozzo con la regia di Roberto Burchielli.
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Barbara Berlusconi: "Magistrati politicizzati si accanirono su papà"
Intanto Barbara Berlusconi, terzogenita del fondatore di Forza Italia, ha ricordato il padre in un'intervista al Tg1 realizzata proprio a Villa Macherio. Per la donna il padre "è stato il leader politico più perseguitato al mondo con più di 4mila udienze e 86 processi. Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute. Mi auguro che venga presto approvata in Parlamento la riforma della giustizia". Poi ha aggiunto: "Mio padre ha cambiato l'Italia modernizzandola, nell'imprenditoria, nello sport, nei media e soprattutto nella politica con l'introduzione del bipolarismo. È stato molto amato perché ha sempre difeso la libertà come diritto naturale dell'uomo in contrapposizione a uno Stato più oppressivo e non al servizio dei cittadini, come lui invece auspicava. E poi è stato certamente contrastato".
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Pier Silvio Berlusconi: "Mio padre è Amore"
Alla vigilia di un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, alla commemorazione organizzata da Mediaset nell'headquarter di Cologno erano presenti in tanti, e altri dipendenti e collaboratori erano collegati in diretta anche dalle sedi di Roma e Madrid. Si sono raccolti nello Studio 20 e Pier Silvio per ricordare il fondatore non è partito dai successi dell'imprenditore o dalle sfide del politico ma da una parola, "la parola più forte, più potente, in assoluto universale: Silvio Berlusconi il nostro fondatore, mio padre è Amore". Su un mega schermo appare il ritratto di Silvio Berlusconi e poi una sua citazione: "Il vero amore vince su tutto, se non sai amare non puoi costruire niente di buono, per te e per gli altri. Se sai amare riesci a guardare alla vita, in tutti i suoi aspetti con uno sguardo sempre positivo, realista ma ottimista , capace di vedere avanti".