Autovelox, in Italia ce ne sono 23 ogni 1000 km. E nel resto d’Europa? I DATI
Ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Autovelox: entrato in vigore da subito, dà ai Comuni 12 mesi di tempo per adeguarsi. Il numero dei dispositivi è più alto in Italia rispetto al resto del vecchio Continente, ma nel nostro Paese vengono segnalate le postazioni fisse ed è permesso utilizzare le app che segnalano la presenza degli autovelox. Anche di questo si è parlato nella puntata del 28 maggio di "Numeri", approfondimento di Sky
- Il decreto Autovelox è realtà: ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e - trattandosi di un decreto-legge - è entrato in vigore da subito. Tuttavia i Comuni avranno 12 mesi di tempo per adeguarsi. La situazione multe in Italia e il confronto con i Paesi europei sono stati al centro della puntata del 28 maggio di Numeri, approfondimento di Sky TG24
- Il caso delle multe è diverso da città a città: a Milano, ad esempio, dei 147 milioni di euro incassati nel 2023 solo 8,6 provengono dagli autovelox (dati del ministero dell'Interno)
- Ci sono poi casi opposti, come il piccolo comune di Melpignano, in provincia di Lecce, dove nel 2023 quasi 900mila euro sono arrivati dagli autovelox, mentre 188 mila da altre multe
- Secondo i dati del ministero dell’Interno riferiti al 2022, il podio degli incassi di quell'anno degli autovelox vede Torino al primo posto con 2,58 milioni di euro, seguita da Melpignano con 2,54 milioni di euro e da Cavallino, sempre in provincia di Lecce, con 2,52 milioni di euro
- C’è poi la questione delle multe non pagate: le percentuali sono differenti da città a città. A Milano, per esempio, nel 2021 il 65% delle multe erogate è stato regolarmente pagato
- Discorso diverso, invece, a Napoli, dove nel 2022 il 98% delle multe non è stato pagato a fronte di un solo 2% che invece è stato regolarmente corrisposto, secondo i dati del Comune partenopeo
- Facendo un confronto con gli altri Paesi europei, si nota come l’Italia sia in testa per numero di autovelox ogni mille chilometri: ne conta ben 23, un numero poco più alto rispetto a quello di Regno Unito (20), mentre sono molto più distanti Germania (7), Francia (4) e Spagna (3)
- Ci sono però regole diverse da Paese a Paese: ad esempio gli autovelox fissi non sono segnalati in Svizzera, mentre in Regno Unito, Germania e Spagna sì. Discorso diverso per la Francia, dove viene segnalata la zona, non i singoli radar
- Differenze presenti anche per l’uso delle app che segnalano gli autovelox: sono consentite in Regno Unito e Italia, mentre sono vietate in Germania, Spagna, Francia e Svizzera, dove si rischia la multa
- Curiosità in Spagna, dove circolano anche gli autovelox volanti, un vero e proprio incubo per gli automobilisti: anche in questo caso sono segnalati da appositi cartelli