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Benigni al Papa: “Presentiamoci insieme alle elezioni con il campo largo”. VIDEO

Cronaca
©Ansa

Di fronte a un pubblico di oltre 50mila presenti, in piazza San Pietro, l’attore premio Oscar ha dedicato un lungo e sentito discorso alle bambine e ai bambini di tutto il mondo, protagonisti della prima Giornata mondiale a loro dedicata. “Dobbiamo fermare la guerra: una parola brutta, che sporca tutto”, ha riferito

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È Benigni show in piazza San Pietro per la prima Giornata mondiale dei bambini. Di fronte a un pubblico di oltre 50mila presenti, l’attore premio Oscar ha dedicato un lungo e sentito discorso alle bambine e ai bambini di tutto il mondo, protagonisti di questa prima Giornata mondiale. "Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”, ha dichiarato l’attore premio Oscar rivolgendosi al Papa, dopo averlo baciato. Il suo intervento ha seguito la preghiera dell'Angelus, dopo la celebrazione della Santa Messa.

Benigni in piazza San Pietro per la prima Giornata mondiale dei bambini - ©Ansa

Benigni e il bacio al Papa: “Vorrei ballare un tango qua davanti”

 

"Un saluto affettuoso a tutti i bambini, ai malati, alle mamme, ai babbi, ai nonni, agli accompagnatori, ai cardinali, alle persone importanti, al sindaco di Roma, al signor presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ho salutato quelli importanti... non manca nessuno... C'è qualcun altro da salutare?", ha dichiarato scherzosamente aprendo il suo monologo, per poi rivolgendosi al Papa: "Santità! Ma lei è qui, a portata di mano e di cuore, vorrei stringerla, baciarla, non so come dimostrarle affetto, amore, potrei ballare un tango qua davanti. Ma prima di entrare due guardie svizzere mi hanno detto: lei può fare qualsiasi cosa qui, solo una cosa non può fare, toccare il Papa. Ma da quando me l'hanno detto ho voglia di fare solo quello", ha riferito sorridendo. "Un bacio però glielo posso dare, a che servono i baci se non si danno? È un bacio che arriva da tutti loro, che ne vale centomila", ha aggiunto prima di avvicinarsi a Papa Francesco e di baciarlo.

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Benigni ai bimbi: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”

Rivolgendosi poi ai bambini di tutto il mondo, ha riferito: "Prendete il volo, prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro, costruite un mondo migliore, noi non ci siamo riusciti. Rendete il mondo più bello: il mondo ne ha bisogno, e voi lo potete fare". E ancora: “Cercate di fare le cose belle, rendete gli altri felici, e per farlo bisogna essere felici. Siate felici, diventate l'adulto che avreste voluto accanto quando eravate bambini".

“Dobbiamo fermare la guerra”

Poi ha citato la guerra, definendola una parola “brutta e sporca”. "Il mondo è governato da persone che non sanno cosa sia la misericordia, l'amore. E così commettono il più stupido dei peccati, la guerra: una parola brutta, che sporca tutto. Dobbiamo porre fine a questa cosa. Perché quando i bambini giocano, appena uno si fa male, si fermano, fine del gioco, e invece quelli che fanno la guerra non si fermano al primo bambino che si fa male? La guerra deve finire", ha incalzato nel suo monologo in piazza San Pietro. "Dobbiamo trovare le parole giuste, cha facciano diventare le cose vere, nessuno ha trovato la parola giusta per fermare la guerra: “guerra fermati”, un po' come “apriti sesamo”. Eppure sono convinto che in mezzo a voi ci sia chi troverà la parola per fermare la guerra, dobbiamo cercarla insieme", ha aggiunto.

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“Magari fra voi c’è il prossimo Papa, africano o donna”

"Pieno di gioia come un cocomero”. Roberto Benigni ha dichiarato di trovarsi a suo agio in Vaticano, "lo stato più piccolo del mondo dove c'è l'ultimo più grande del mondo, incredibile”. Ha poi spiegato che da piccolo, quando gli chiedevano cosa volesse fare da grande, rispondeva "serio serio: il Papa. E tutti a sbellicarsi dalle risate. Allora decisi di fare il comico, se si fossero inginocchiati avrei fatto il papa". "I bambini - ha poi sottolineato il premio Oscar - sono il nostro futuro, la gioia di domani, una cosa meravigliosa. Magari in mezzo a voi c'è il nuovo Michelangelo, il nuovo Galileo, la nuova Rita Levi Montalcini. O magari c'è il nuovo papa, non si sa mai. Questa è la città del signore, il regno di Dio, tutto è possibile, anche che uno di voi diventi papa, magari il primo africano o asiatico della storia, o di Testaccio, e una donna, il primo papa donna della storia, pensate che roba". "Insieme a voi - ha aggiunto ancora Benigni - siamo tornati tutti bambini, e il più piccolo è papa Francesco, che ha tre anni e tanti giorni, è un bambino, è puro, ha la purezza, se venite a mezzanotte ha un'aura luminosa intorno perché è puro, come Campanellino di Peter Pan, ha la polvere di papa".

“Siete gli eroi della vostra vita, non abbiate paura”

"Ognuno di voi è un eroe, protagonista di una storia che non si ripeterà mai più: siete gli eroi della vostra vita, fate le cose dfficili, più difficili sono e meglio è. E se sbagliate non vi preoccupate, riprovate, gli errori sono necessari, utili e qualche volta anche belli", ha poi aggiunto. "Divertitevi e qualsiasi cosa facciate, amatela, non accontentatevi di fare un buon lavoro, fatelo al meglio, amate ciò che fate". E ancora: "Vi dicono di andare avanti sicuri? Io dico l'opposto: dovete essere insicuri, più siete incerti, indecisi, scettici, dubbiosi e meglio è, l'incertezza è più bella. Chiedete aiuto e non abbiate paura, come diceva papa Wojtyla, perché siamo tutti insieme".

 

“Amate e sognate a occhi aperti”

 

Rivolgendosi sempre ai bambini presenti ha riferito: “Prendetevi voi cura del mondo, amate chiunque sia a portata di mano, siate buoni, amate, se non lo sapete voi cos'è l'amore, voi che lo siete, siete amore diventato visibile, ma chi lo sa?”. "L'unica cosa sensata l'ho sentita dire da Gesù, nel Discorso della montagna: siate profondamente buoni, questo ha detto. È l'unica buona idea nella storia dell'umanità: la vita è amore, conoscenza, compassione infinita per il dolore che attraversa l'umanità". E ancora: "Non abbiate paura, non esiste inferno, purgatorio ma esiste solo il paradiso, quello in cui siete adesso: il mondo dell'infanzia, sognate che è la cosa più bella del mondo. Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna aprirli".

 

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