Una frana nel Modenese ha isolato alcune case. Danni ingenti nelle zone agricole del Veneto, dove c'è allerta rossa. Rischio idrogeologico in alcune aree della Lombardia, monitorati i livelli dei fiumi Seveso e Lambro
Non si arresta l'ondata di maltempo che anche oggi, 21 maggio, si è abbattuta sul Nord Italia: in Emilia-Romagna è tornata l'allerta a un anno dalla distruzione dell'alluvione. Nel Bolognese, in migliaia sono senza acqua potabile da ieri sera, mentre nel Modenese una frana ha bloccato alcune case. In entrambi i territori le scuole sono chiuse. Smottamenti anche nel Veronese, dove è esondato un torrente a Dolcè. A Milano nuova allerta maltempo per giovedì.
Frana nel Modenese, alcune case isolate
In Emilia-Romagna in meno di 24 ore sono stati oltre 400 gli interventi dei vigili del fuoco chiamati sostanzialmente per i danni prodotti dall'acqua, per i prosciugamenti di garage, cantine e sottopassi e per alberi pericolanti. Attenzione soprattutto nel Modenese, per i danni provocati dalle forti piogge. A Savignano sul Panaro, dove si registrano le maggiori criticità, i pompieri sono intervenuti per liberare una strada da una frana che impedisce l'accesso ad alcune abitazioni. Nel cedimento del terreno sono venuti giù anche diversi alberi.
In migliaia senz'acqua nel Bolognese
A Valsamoggia, nel Bolognese, le scuole oggi sono rimaste chiuse per precauzione. A Castello di Serravalle, nel Comune, migliaia di persone sono rimaste senza acqua potabile da lunedì sera a causa di rotture nell'acquedotto. I tecnici Hera al lavoro hanno consentito un avvio del ripristino a metà giornata di martedì. "Siamo stati al lavoro tutta la notte e già si possono contare danni per diversi milioni", ha spiegato all'ANSA il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno. Almeno non ci sono stati feriti e le abitazioni private danneggiate sono state solo un paio. Più che altro l'acqua ha invaso diverse strade secondarie e ci sono diversi smottamenti, come nella zona di Rio Marzatore dove un gran pezzo di strada è venuto via e un traliccio della corrente elettrica è crollato con un cavo in mezzo alla carreggiata.
Allagamenti nel Cesenate
Forti piogge anche nel Cesenate, dove si segnalano solo limitati allagamenti di alcuni scantinati e vani a piano terra, risolti dall'intervento dei vigili del fuoco. Allagamenti nelle campagne, dove la pioggia ha causato danni alle colture in corso di raccolta (ciliegie) e alle piante in fioritura, ma la situazione al momento non sembra preoccupante. Più problemi invece sul tratto cesenate dell'E45: nelle zone dove il manto stradale presentava già fessurazioni, la tanta pioggia caduta, unita al transito dei mezzi pesanti, ha causato la formazione di profonde buche, provocando la necessità di chiudere la strada al traffico (con le opportune deviazioni). L'intervento dei tecnici di Anas ha permesso il ripristino della circolazione sulla superstrada.
Piena del Po nel Reggiano
Torna in piena il Po in particolare nel Reggiano proprio mentre l'onda di piena sviluppatasi nei giorni scorsi sta ormai defluendo nei tratti del Delta. A Boretto, a causa delle intense precipitazioni delle ultime ore e dell'apporto di alcuni affluenti, si prevede un nuovo incremento dalla sezione di Boretto verso valle, con valori che dovrebbero comunque attestarsi intorno alla prima soglia di criticità (ordinaria, di colore giallo). Aipo e la protezione civile stanno monitorando la situazione.
Criticità nel Piacentino
Il maltempo che si è abbattuto sulla provincia di Piacenza, in particolare sulla zona est, ha portato nella notte al superamento della soglia di criticità del torrente Arda e degli altri due Chiavenna e Riglio. La situazione è monitorata dalla protezione civile. A Fiorenzuola si è resa necessaria la chiusura di un tratto di tangenziale, con la deviazione del traffico all'interno del centro abitato della cittadina. Diverse le zone allagate e interessate da disagi come nei territori dell'Unione ValNure e ValChero e nel Comune di Cadeo. Prosegue fino alla mezzanotte del 22 maggio l'allerta arancione su Piacenza e provincia per temporali, vento, frane e piene dei fiumi.
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Esonda un torrente a Dolcè (Verona)
Le zone più interessate dalla pioggia in Veneto sono le province di Verona, Vicenza e Treviso. Situazione critica in località Peri, nel comune di Dolcè (Verona), per l'esondazione del torrente Ri: i Vigili del fuoco sono intervenuti con squadre di Bardolino e Verona con personale soccorritore fluviale alluvionale. Nella provincia di Treviso segnalate piccole tracimazioni a Villa D'Asolo che hanno invaso le strade. Nel Vicentino nel comune di Brendola sopralluogo per un masso franato dalla collina e appoggiatosi sul muro perimetrale di un'abitazione, creando un varco di circa 50 centimetri. Allagamenti nei comuni di Marostica, Molvena e Bassano del Grappa.
Smottamenti a Bosco Chiesanuova (Verona)
L'ondata di piogge nel Veronese ha anche causato l'interruzione della provinciale14b in località Arzaré, nel comune di Bosco Chiesanuova (Verona), dove si sono registrati alcuni smottamenti. Scuole chiuse per precauzione in tre comuni della val d'Alpone: Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione e Vestenanova
La piena del Po
La piena del Po permarrà nel Delta anche nei prossimi giorni, ma nella notte tra le giornate del 21 e 22 maggio i livelli dovrebbero scendere al di sotto della 2/a soglia. Visto lo stato di saturazione dei suoli, fa sapere la Regione Veneto, permane il rischio di innesco di frane nei territori montani e collinari.
Zaia: "Danni ingenti, ondata di maltempo eccezionale"
I danni in Veneto sono stati "ingenti", ha detto il governatore Luca Zaia. Secondo le stime Cia Veneto, è andato perso il 30% delle semine, con danni pari a circa 50 milioni di euro. La situazione appare ancora molto complessa, specie considerando le nuove precipitazioni che stanno colpendo il territorio. Zaia ha già definito questa ondata di maltempo "un evento eccezionale per la stagionalità e le sue caratteristiche", come non capitava da più di 100 anni.
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Ancora colpita la Lombardia
La Lombardia è una delle regioni a essere più colpite dalle piogge nelle ultime ore. Ieri nubifragi a Pavia e in Brianza, oggi allerta rossa per rischio idrogeologico in alcuni territori. Monitorato il livello dei fiumi Seveso e Lambro.
A Milano allerta meteo per giovedì 23 maggio
A Milano - ha detto il sindaco Beppe Sala - "abbiamo una nuova allerta maltempo per giovedì. Il tema è che piove come non pioveva una volta, poi non nascondiamoci, il nord d'Italia è molto antropizzato, si è costruito tanto. Una volta i fiumi uscivano nei campi, oggi bisogna creare delle cosiddette vasche di laminazione. Noi ne abbiamo fatta una alla periferia di Milano ma ne servono altre tre che sono a nord della città e sono un po' in ritardo. Dobbiamo insistere da questo punto di vista" perché "non è un problema che passerà, dovremmo ancora farci conto. Già avere una grande vasca di laminazione come abbiamo a Bresso ha cambiato molto la situazione, infatti il Seveso che usciva in continuazione lo stiamo riuscendo a controllarlo un po' di più".