Si svolgeranno alle ore 14, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (chiesa degli Artisti) in piazza del Popolo. Qualche settimana fa era apparso in video per l’ultima volta a Che Tempo che Fa da Fabio Fazio annunciando di essere malato di mesotelioma
Si svolgeranno lunedì 20 maggio a Roma, alle ore 14, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (chiesa degli Artisti) in piazza del Popolo, i funerali Di Franco Di Mare. Lo comunica la famiglia dello storico inviato e direttore Rai. Di Mare, 68 anni è morto venerdì 17 maggio. Il giornalista era malato da diversi anni di mesotelioma.
L’annuncio della malattia
Sono i giorni del dolore e dell’ultimo addio. Poi verranno quelli delle risposte. Quelli in cui “qualcuno dovrà spiegare” come si è ammalato Franco di Mare. Se l'amianto respirato durante il suo lavoro da inviato all'estero lo ha portato alla morte. Senza alcuna incertezza, la figlia Stella e la moglie Giulia Berdini, gli promettono di “continuare la sua battaglia”. Un testamento non solo affettivo ma di giustizia. Qualche settimana fa era apparso in video per l’ultima volta a Che Tempo che Fa da Fabio Fazio annunciando la malattia: “Ho preso un mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria. Si prende perché si respirano particelle di amianto senza saperlo, senza rendersene conto, perché una fibra d’amianto è seimila volte più piccola di un capello, seimila volte più leggera di un capello. Una volta liberata nell’aria non si deposita più per terra, e ha un tempo di conservazione lunghissimo, può restare lì in attesa sino a 30 anni, e quando si manifesta ahimè, di solito è troppo tardi”.
La battaglia legale
Un responsabile "va individuato e punito", ha detto in questi giorni il legale di Di Mare, Ezio Bonanni, che è anche il presidente dell'Osservatorio nazionale amianto. Perché la storia va oltre il singolo caso dell'ex conduttore e inviato, ha ribadito il legale. In una intervista sono proprio la figlia e la moglie a far sapere che non ci sarà silenzio sulla morte di uno dei giornalisti più noti e amati della televisione. "Continuare la battaglia che ha intrapreso papà perché la sua malattia sia riconosciuta come professionale mi sembra il minimo che io possa fare per onorarlo. Con la persona con cui collaborava da anni, Jean Pierre El Kozeh, proseguiremo, come papà ha chiesto, il percorso che aveva intrapreso", promette Stelle nell'intervista a La Repubblica. Una promessa forte, profonda che si percepisce anche dalle parole della moglie del giornalista. "È una sua volontà testamentaria, gliel'ho promesso prima che andasse via. E l'ha fatto addormentandosi, poco prima ci aveva fatto ridere con la sua solita ironia", dice Giulia.
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Le parole dell’avvocato
Durante l’intervista da Fazio raccontò di “quella vita, una vita bellissima” per una azienda che però “non lo avrebbe trattato con la giusta attenzione e rispetto dopo la scoperta della malattia”. I vertici della Rai avevano poi fatto sapere di avere inviato a Di Mare le informazioni che aveva richiesto. Il legale Bonanni dice di mantenere “il riserbo dovuto al fatto che è appena deceduto, e non faccio nessun commento perché in questa situazione non sarebbe giusto anticipare le determinazioni che ho già pensato. In ogni caso confermo che a mio modo di vedere ci sono in questo caso delle condotte che meritano un approfondimento d'ufficio da parte della Procura di Roma in relazione ai responsabili, cioè coloro che hanno determinato che Franco Di Mare fosse esposto senza protezione ad amianto e uranio impoverito nelle missioni fuori dall'Italia".