Cortei pro Palestina a Torino e Milano, scontri al Salone del Libro. FOTO
Momenti di tensione nel capoluogo piemontese, dove alcuni attivisti hanno aperto con la forza i cancelli di sbarramento per provare a entrare. Sono stati respinti dalla polizia con gli scudi e con i manganelli. Cortei e accampamenti al Politecnico di Milano
- Giornata di manifestazioni a sostegno del popolo palestinese, con alcuni momenti di tensione registrati, in particolare, a Torino. Alcuni degli attivisti alla manifestazione "Tutti gli occhi su Rafah" hanno aperto con la forza i cancelli di sbarramento all'ingresso del Salone del Libro per provare a entrare
- Sono stati respinti dalla polizia con gli scudi e con i manganelli. Gli attivisti definiscono la manifestazione "sionista". I manifestanti hanno preso a calci le transenne intorno all'entrata principale, poi hanno annunciato l'arrivo di Zerocalcare tra loro a manifestare
- A Milano è, invece, partito da via Padova il nuovo corteo organizzato dalle associazioni e dalle comunità palestinesi in solidarietà con la popolazione di Gaza. Si tratta del 30esimo corteo a Milano dall’inizio delle mobilitazioni, dopo i fatti del 7 ottobre
- Circa 300 i partecipanti che si sono dati appuntamento alle 15 in via Padova per sfilare lungo viale Lombardia, piazza Piola e via Spinosa, per arrivare a piazza Leonardo da Vinci, dove hanno anche allestito alcune tende
- Alla manifestazione di oggi si è associato anche il movimento studentesco, che da qui lancia il suo sostegno agli studenti in protesta nelle università di tutto il mondo
- “Oggi” - ha detto dal camion degli organizzatori Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi In Italia - “è una giornata importantissima per due motivi: il primo è il lancio del movimento studentesco italiano che segue l’intifada negli atenei di tutto il mondo”
- Il secondo motivo “è che ricorre il 76esimo anniversario della nakba che non è nata il 7 ottobre scorso, ma quando l’Occidente colonialista mandò le truppe inglesi a occupare la Palestina, il cosiddetto mandato britannico, il 15 maggio 1948. Qui abbiamo il simbolo, la tenda, che rappresenta il rifugio di oltre 8 milioni di palestinesi che vivono sparsi nel mondo nei campi profughi in Cisgiordania, a Gaza, in Libano e in Siria, senza alcun diritto ad esistere”
- Intanto, è al secondo giorno di accampamento all'Università Statale di Milano, dove gli studenti hanno trascorso la notte in tenda nel cortile centrale di via Festa del Perdono per la 'Intifada studentesca'
- I giovani, che protestano contro la collaborazione dell'ateneo con "le istituzioni israeliane e con le istituzioni della guerra che stanno partecipando attivamente a questo massacro", hanno piantato le tende ieri pomeriggio nel prato