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Allerta Norovirus, da Brescia a Trento: l'agente patogeno che provoca gastroenterite

Cronaca
©Ansa

È lui il responsabile di quella che viene chiamata di solito "influenza intestinale" o "virus intestinale" che provoca crampi alla pancia e forme di diarrea, ma anche vomito e febbre

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Se ne sta parlando perché un’ordinanza del sindaco di Ponte di Legno (tra Brescia e Trento), ha vietato di bere l'acqua del rubinetto per via di alcuni casi di gastroenterite nella zona del Passo Tonale. Si tratta di una misura precauzionale dopo che si sono verificati diversi casi di gastroenterite acuta e la causa potrebbe essere il Norovirus, di cui sono state rilevate tracce nei campioni prelevati dall'acquedotto.

Cos'è il microrganismo che ha fatto scattare l'allerta

Isolati e scoperti nel 1972, i norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae, virus a singolo filamento di Rna, e rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica - spiegano gli esperti dell'Istituto superiore di sanità sul sito Epicentro - costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari: negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come per esempio le navi da commercio e da crociera.  

Sintomi e decorso

Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi - evidenziano gli esperti - sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni. Normalmente, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea.

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