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Ponte sullo Stretto di Messina, le criticità rilevate dal comitato tecnico scientifico

Cronaca

Secondo il leader Avs Angelo Bonelli, che cita il documento di analisi sul progetto redatto dagli esperti nominati dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e consegnato ieri al Parlamento, mancano "le prove del vento" e quelle "di zonizzazione microsismica". Ma la società replica: "Falso, abbiamo ottenuto il via libera"

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Le controversie attorno al Ponte sullo Stretto di Messina non accennano a placarsi. Durante il question time alla Camera di ieri, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato la consegna al Parlamento della relazione tecnico-scientifica sull'infrastruttura redatto dal comitato scientifico esterno incaricato nel settembre scorso di valutare la fattibilità dell'opera. Il parere è favorevole anche se nelle 51 pagine della relazione vengono evidenziate 68 "mancanze" o criticità nel progetto definitivo presentato dal consorzio privato Eurolink, gestito dalla società pubblica Stretto di Messina Spa.

Quali sono i problemi rilevati sull'infratruttura

Nella relazione, il comitato scientifico ha fatto emergere quattro criticità fondamentali. Come spiegato da Repubblica, uno dei punti riguarda la necessità di condurre una verifica più approfondita sulla robustezza della struttura del Ponte. Si richiede inoltre l'esecuzione di analisi non lineari dell'impalcato esposto al vento turbolento. Più in generale, le quattro criticità comprendono:

  • Maggiori studi sugli effetti del vento: secondo il comitato è necessario aggiornare la valutazione stabilita nel piano definitivo del 2011;
  • Controlli sulla sismicità e il rischio terremoti, specialmente alla luce dei recenti eventi sismici significativi "che si sono verificati di recente nel mondo";
  • Aggiornamenti delle analisi strutturali per considerare scenari di funzionalità anche in presenza di eventi estremi;
  • Utilizzo di nuovi materiali e chiarimenti riguardo alla fonte e alla disponibilità dell'acciaio necessario per soddisfare le nuove normative sulla resilienza.

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Il botta e risposta tra Bonelli e Ciucci

Sempre durante il question time di ieri, il leader di Avs Angelo Bonelli, rifacedosi alla relazione del comitato tecnico scientifico, ha attaccato affermando che per il progetto "non è stata fatta alcuna prova sismica, né quella per il vento" e il "Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo". La Società Stretto di Messina ha replicato invitando il parlamentare a leggere le conclusioni che danno l'ok al progetto. Bonella faceva riferimento alla pagina 47 della relazione tecnico-scientifica. "Volete costruire quest'opera nella zona più sismica d'Italia senza fare queste prove? Lei è spregiudicato", ha affermato il deputato. La risposta è arrivata qualche ora dopo dall'amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. "Sentendo l'onorevole Bonelli da parte mia è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all'unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l'aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35". Quindi l'a.d ha spiegato che il Comitato ha espresso poi "alcune raccomandazioni e approfondimenti da fare nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, come previsto dalla legge". In particolare, "il quadro geo sismico tettonico dell'area dello Stretto, sarà aggiornato, in sede di progetto esecutivo, con gli studi e le ricerche effettuate negli ultimi 20 anni".

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La società ha spiegato anche che il potenziale sismogenetico dell'area dello Stretto "non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata di quello di progetto considerato per il ponte (7,1 scala Richter)". Con un sisma avente periodo di ritorno pari a 2000 anni "il ponte rimane in campo sostanzialmente elastico, ossia non subisce danni". Per quanto riguarda le prove del vento, Ciucci ha precisato che "ne abbiamo fatte una quantità in 10 diverse gallerie del vento nel mondo e ne faremo ancora". Nel complesso, ha spiegato ancora la società, per il progetto esecutivo sono state eseguite "prove in galleria del vento su 11 modelli di ponte". Il progettista ha utilizzato 5 diversi laboratori, tra i "più importanti e specializzati" al mondo, in Canada, Regno Unito, Danimarca e Germania. E nell'ambito dell'independent Check, il Project manager consultant di Stretto di Messina ha eseguito "prove in 3 gallerie del vento" a Milano e in Canada, proprio per "garantire la certezza" dei risultati. Le verifiche analitiche e sperimentali compiute "dimostrano la stabilità del ponte fino a velocità delle raffiche di vento di oltre 275 km/h", sottolinea la Stretto di Messina. Si tratta di una velocità che "può attendersi nello Stretto mediamente una volta nell'arco di 2000 anni"; la massima velocità registrata in "oltre venti anni di monitoraggio è stata di 128 km/h", ha fatto notare la società. 

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