In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Chico Forti, ipotesi libertà vigilata dopo il ritorno in Italia

Cronaca
©Ansa

Non c'è ancora una data definitiva ma, come ha spiegato il suo legale newyorkese, Forti potrebbe fare rientro in patria in un paio di mesi. Dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti l'uomo, condannato all'ergastolo per omicidio nel 2000, potrebbe ottenere la libertà condizionale dopo l'estradizione per condotta irreprensibile

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Chico Forti, accusato e condannato per omicidio negli Stati Uniti, dopo 24 anni di detenzione in Florida farà ritorno in Italia. Giorgia Meloni, in seguito al viaggio in Usa, ha annunciato il traguardo raggiunto che permetterà all’uomo di finire di scontare la sua pena in patria. Una volta tornato in Italia, Chico Forti potrebbe appellarsi alla norma secondo la quale "dopo 26 anni dall'applicazione dell'ergastolo se il condannato resipiscente ha dimostrato condotta irreprensibile, può ottenere la libertà condizionale". A dirlo è l’avvocato Alexandro Tirelli, consulente della famiglia Forti. Per il legale, "Forti grazie alla libertà condizionale potrebbe uscire dunque dal carcere e cominciare il periodo di cinque anni di libertà vigilata al termine del quale, se non avrà commesso ulteriori reati, potrà ottenere la piena libertà, cioè il fine pena". Non c’è ancora una data definitiva per il rientro in Italia e molto dipenderà dalle tempistiche delle autorità giudiziarie americane. I passaggi sono tanti e lunghi ma Chico Forti, come spiegato dal suo legale newyorkese Joe Tacopina, potrebbe essere trasferito in un paio di mesi.

Chi è Chico Forti

Enrico Forti, soprannominato Chico, ex surfista e produttore cinematografico, nasce a Trento l’8 febbraio 1959. Nel 1990 si trasferisce negli Stati Uniti e continua a dedicarsi alla produzione di documentari dedicati agli sport estremi. Nel 1998, però, Forti viene accusato dell’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere viene ritrovato su una spiaggia in Florida. Nel 2000 viene condannato all’ergastolo, senza possibilità di condizionale, e inizia a scontare la sua pena nel Dade Correctional Institution di Florida City, poco distante da Miami. Forti si è sempre detto innocente, dicendosi vittima di un errore giudiziario. 

leggi anche

Forti, Nordio: presto il rientro. Padre Salis: speriamo buon auspicio

Maria Loner Forti: “Mio figlio vittima di un errore”

A sostenere l’innocenza del figlio è sempre stata anche Maria Loner Forti, 96enne che non vede suo figlio da 16 anni, da quando per l’ultima volta ha avuto modo di viaggiare negli Stati Uniti. "Sono sempre convinta che sia stato vittima di un terribile errore giudiziario”, ha detto in un’intervista al QN dalle cui pagine un anno fa aveva lanciato un appello a Giorgia Meloni per il rientro in Italia del figlio. "Non ho ancora avuto modo di incontrarla o sentirla, ma spero possa accadere con il rientro di Chico. Per ora mi limito a ringraziarla con tutto il mio cuore e la mia anima”. 

leggi anche

Chico Forti, il legale: "È la vittima di un sistema corrotto"