In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Crollo Firenze, si cerca l’ultimo disperso. Calderone: "Su sicurezza norme più incisive"

Cronaca
©Ansa

Sono quattro i corpi recuperati finora, tre i feriti. Accertamenti in corso sul fatto che due degli operai deceduti avrebbero avuto documenti non regolari: dentro l'inchiesta per omicidio plurimo colposo della procura di Firenze, l'impiego di manodopera irregolare nel contesto di lavori in subappalto apre a nuove ipotesi di reato. La ministra del Lavoro in vista sul luogo della tragedia: "È ancora presto per definire la dinamica dell'incidente e le responsabilità"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Quattro salme recuperate compreso l'autotrasportatore Luigi Coclite, un disperso, tre feriti che rispondono bene alle cure: è il bilancio attuale del crollo nel supermercato in costruzione a Firenze mentre si è cerca ancora senza sosta, sotto le macerie, l'ultimo corpo, quello di Bouzekri Rachimi, 56 anni, originario del Marocco. Accertamenti sono in corso sul fatto che due degli operai deceduti avrebbero avuto documenti non regolari. E la ministra del Lavoro, Marina Calderone, annuncia l'arrivo nei prossimi giorni di un pacchetto di norme ad hoc in Consiglio dei Ministri: contrasto a lavoro sommerso e caporalato, tutela della sicurezza nella filiera degli appalti, nessun passo indietro su controlli e formazione. "In questo momento bisogna guardare a ciò che è successo con grande rispetto e noi faremo tutti i controlli necessari - dice Calderone in visita sul luogo della tragedia - Se ci sarà da intervenire anche per rendere ancora più incisive le norme si farà. Il governo non si sottrae a questo tema. La sicurezza sul lavoro dovrà essere una materia obbligatoria nelle scuole". Poi aggiunge: "La mia presenza qui è per dire che il governo c'è ed è sensibile a questo tema. Quello della sicurezza sul lavoro non è una materia di contrapposizione politica, ma invece bisogna ricercare un dialogo che consenta a tutti di dare il meglio su questo". Il sindaco di Firenze Dario Nardella fa sapere che "quando comincerà il processo, il Comune di Firenze sarà sicuramente accanto alle vittime e ai loro familiari utilizzando tutti gli strumenti legali a nostra disposizione, inclusa la costituzione di parte civile".

Le vittime

Oltre a Luigi Coclite, nel crollo sono morti Mohamed Toukabri, un tunisino di 54 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 45 anni, entrambi connazionali marocchini. Vivevano tutti, compreso l’uomo ancora disperso, in Lombardia. Haidar in precedenza aveva abitato a Bastia Umbra (Perugia) ed era stato iscritto alla Fillea Cgil, poi si è trasferito a Palazzolo sull'Oglio (Brescia), quindi da due mesi era a Chiuduno (Bergamo). A Palazzolo abitava anche El Ferhane. Li conoscevano bene. Il titolare di una macelleria islamica del paese ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime.

approfondimento

Luigi Coclite, chi era una delle vittime del crollo di Firenze

I documenti non in regola

Nelle scorse ore è emerso che forse due delle vittime avevano documenti non regolari, i permessi di soggiorno non a posto. Dentro l'inchiesta per omicidio plurimo colposo della procura di Firenze, l'impiego di manodopera irregolare nel controverso mare di lavori in subappalto apre a nuove ipotesi di reato accanto a quella di partenza, legata alla causa del cedimento strutturale dei solai in costruzione.

leggi anche

Crollo Firenze, recuperato corpo quarta vittima. Giani: morti sono 5

Le operazioni di ricerca

Ieri gli inquirenti hanno autorizzato l'ingresso di un seconda gru nel cantiere, che è sequestrato. Ed è stato messo divieto di sorvolo, a 300 piedi di altezza, anche per evitare l'occhio curioso di droni in uno scenario sensibile proprio per le implicazioni giudiziarie che porta con sé. Il cantiere è molto instabile e le ricerche del disperso, come le rimozioni dei materiali, vanno fatte lentamente. Nella notte i soccorritori avrebbero operato anche su un punto esatto dell'area del crollo, un punto dove avrebbe potuto essere posizionato il corpo dell'operaio disperso, ma poi questa ricerca, mirata, non ha dato esito.

Calderone: "Presto per definire responsabilità"

"In questo momento è ancora presto per poter definire quella che è la dinamica dell'incidente, per definire responsabilità. Non spetta a noi, ci sono gli inquirenti, le autorità che stanno lavorando e il ministero del Lavoro, attraverso l'Ispettorato nazionale del Lavoro e il nucleo dei Carabinieri per il Lavoro sta fornendo tutto il supporto e, ovviamente, tutta l'attività consulenziale necessaria", ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone. "Dobbiamo stringerci alle famiglie dei morti e dei feriti perchè credo che questa sia la cosa principale", ha aggiunto.

vedi anche

Firenze, il video del momento del crollo del cantiere Esselunga

Calderone: "Numero ispezioni aumenterà del 40%"

Sul fronte del contrasto "agli infortuni mortali, l'impegno di tutti deve essere quello di fare in modo che le norme siano sempre più efficienti, che ci siano i controlli", ha aggiunto Calderone. "Noi - ha osservato - abbiamo aumentato il numero degli ispettori: nel corso del 2024 il numero delle ispezioni in materia tecnica sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro aumenterà del 40%. Certamente - ha concluso - si può fare ancora di più assumendo altri ispettori e facendo in modo che i nostri controlli siano anche più intensi e più mirati".

Calderone: "Reato di omicidio sul lavoro? Non c'è preclusione"

Introdurre il reato di omicidio sul lavoro? "Noi valutiamo tutto quello che serve per rendere più incisiva l'azione nel contrasto a tutte le forme di irregolarità" nel lavoro, "abbiamo già un sistema di sanzioni che attengono alle fattispecie dell'omicidio colposo. Ma se sul tema della sicurezza è necessaria una ulteriore riflessione, non abbiamo preclusione", ha detto Calderone a Firenze, sottolineando che "uno dei temi che resta sullo sfondo è quello della prevenzione".

Calderone: "Non è momento della contrapposizione"

"Credo che non sia il momento della contrapposizione politica su temi di questa portata, di questa sensibilità e che invece sia importante cogliere la necessità di mettersi tutti quanti a un tavolo e trovare delle soluzioni", ha aggiunto Calderone. Soluzioni, ha aggiunto, "che parlino anche di prevenzione ma soprattutto di cultura della sicurezza. Noi abbiamo aumentato, praticamente raddoppiato, tutti gli stanziamenti che l'Inail metterà in campo per sostenere percorsi di formazione, di informazione e - ha sottolineato - le aziende virtuose che investiranno in sicurezza e in tecnologie per la sicurezza". Quindi, ha proseguito la ministra, "è certamente importante fare di tutto, guardare alla filiera degli appalti, guardare anche al contrasto al lavoro sommerso, al lavoro irregolare ed essere ancora più efficaci nel contrastare tutti quei fenomeni di irregolarità che poi - ha concluso la ministra del Lavoro - possono portare a un abbassamento della soglia di attenzione su un tema importante e delicato come quella della sicurezza".

leggi anche

Crollo cantiere supermercato a Firenze, i soccorsi sul posto. VIDEO