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Crollo Firenze, tra vittime Luigi Coclite: dall’Abruzzo al lavoro con betoniere, chi era

Cronaca
©Ansa

Tra le vittime del crollo avvenuto nel capoluogo toscano c’è Luigi Coclite, 60 anni, abruzzese trapianto in provincia di Livorno, che guidava le betoniere. Lascia due figli, Lucrezia e Alessio

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Luigi Coclite aveva 60 anni, veniva dall'Abruzzo ma viveva in provincia di Livorno, e guidava le betoniere. È lui la prima vittima accertata del crollo avvenuto ieri nel cantiere di un supermercato a Firenze. Gli altri tre operai morti venivano tutti dal Nordafrica, e continuano le ricerche di un disperso. I tre feriti, invece, sono originari della Romania.

Chi era Luigi Coclite

Luigi Coclite viveva a Vicarello, frazione di Collesalvetti, in provincia di Livorno. Di lui sappiamo che lavorava il calcestruzzo nei cantieri e guidava le betoniere. Si era sposato 25 anni fa, lascia due figli - Lucrezia e Alessio - che vivono a Vicarello insieme alla madre. Era grande tifoso dell’Inter e fan di Mario Biondi. Nato a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, si era trasferito in Toscana già da molti anni, ma tornava spesso in Abruzzo dagli amici di sempre e dai familiari, tra cui la madre Italia e i due fratelli. Stimato e conosciuto da molti nel paese dove viveva e nelle vicinanze, viene ricordato come dedito al lavoro e alla famiglia. “In questo momento proviamo solo tristezza e dolore, tutta la comunità è incredula e sconvolta per la terribile notizia della morte di Luigi Coclite, una grave perdita che ci tocca nel profondo perché non è giusto morire così, sul lavoro. Il nostro pensiero va alla famiglia di Luigi, attorno alla quale ci stringiamo con affetto esprimendo le più sentite condoglianze. Esprimiamo inoltre la nostra vicinanza ai familiari di tutti gli altri operai rimasti coinvolti in questo terribile incidente”, ha commentato il sindaco di Collesalvetti, Adelio Antolini. “È una famiglia che conoscevo sin da bambino. Siamo una piccola comunità, e la vicenda ci colpisce e vogliamo stare vicini alla mamma Italia e ai fratelli Marco e Simone. Così come vogliamo stare vicini anche ai figli di Luigi. È una famiglia di lavoratori, spesso colpita dalle difficoltà della vita come tutti. Io conoscevo meno bene Luigi proprio perché anni fa aveva scelto la strada della Toscana per lavorare”, ha dichiarato il sindaco di Montorio Fabio Altitonante.

Quattro vittime vivevano in Lombardia 

Venivano invece dalla Lombardia i quattro operai di origine africana morti nel crollo del cantiere a Firenze: Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni, era residente a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano, e nello stesso paese da alcune settimane vivevano a casa di amici Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni, e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni. Un'altra vittima, Taofik Haidar, 45enne marocchino, viveva da 15 anni in Italia, da 8 a Palazzolo sull'Oglio mentre da due mesi si era trasferito a Chiuduno (Bergamo). Haidar lascia nel paese d'origine la moglie e due figli. Lo scorso anno aveva lavorato per un'azienda bresciana in un cantiere di via Da Vinci a Treviglio (Bergamo) ed era stato anche iscritto alla Fillea-Cgil di Bergamo fino al 21 novembre del 2023. Il titolare di una macelleria islamica di Palazzolo ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime.

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