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Università di Torino, docente-medico ai domiciliari e un altro perquisito

Cronaca
©Getty

Le indagini coinvolgono due professori di medicina legale che avrebbero dichiarato di aver svolto corsi e fatto autopsie inesistenti. Nell'inchiesta uno dei due risulta indagato anche per molestie a cinque specializzande

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Nelle province di Torino e Bari i carabinieri del Nas di Torino, coordinati dalla procura e coadiuvati in fase esecutiva dai militari dell'Arma competenti per territorio, hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un docente universitario e un decreto di perquisizione locale e dei sistemi informatici e di telecomunicazione a carico di altro docente universitario, entrambi dirigenti medici in servizio all'Aou Città della Salute e della Scienza di Torino. Come fa sapere il Nas in una nota, i provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria torinese scaturiscono da un'articolata indagine avviata nel marzo 2022 dai militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità del capoluogo piemontese, su due medici docenti universitari nell'ambito della Scuola di Medicina legale dell'università di Torino. 

L'indagine dei Nas

Secondo l'impostazione accusatoria, sottolineano i Nas, "l'ipotesi d'accusa a carico di uno dei due dirigenti medici consisterebbe nell'aver cercato di nascondere il mancato raggiungimento dei requisiti e degli standard previsti a livello ministeriale per ottenere l'accreditamento accademico della Scuola e nell'aver attestato falsamente delle attività didattiche formative ed assistenziali mai eseguite, inducendo in errore sia l'università degli Studi di Torino, ente deputato alla raccolta di tali informazioni, sia il ministero dell'Università e Ricerca, il ministero della Salute e l'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, che proprio sulla base dei dati falsi ha disposto negli anni l'accreditamento della Scuola e delle relative unità operative". Nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a sequestro anche gli smartphone degli indagati, vari dispositivi informatici e una voluminosa documentazione ritenuta utile alle indagini.

 

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Si indaga anche per molestie sessuali

Nell'inchiesta dei carabinieri del Nas e della procura di Torino ci sarebbero anche ipotesi di molestie sessuali. Le persone offese sarebbero cinque specializzande. Oltre all'aver inscenato corsi e attività fittizie (come le autopsie) per nascondere il mancato raggiungimento degli standard ministeriali previsti e ottenere l'accreditamento, sarebbero quindi contestati anche episodi di stalking su studenti. Un altro caso di accuse per molestie che colpisce l'Università di Torino, dopo che oggi è stato sospeso per gli stessi motivi un docente di Filosofia

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