Spagna, il regista Carlos Vermut accusato di stupro da tre donne

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In un lungo articolo d'inchiesta, il quotidiano El País ha ricostruito i casi di tre donne che hanno deciso di denunciare pubblicamente gli abusi del 43enne. Le violenze sarebbero avvenute tra il 2014 e il 2022. Lui replica: "Mai fatto sesso violento senza consenso"

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Negli ambienti del cinema spagnolo è scoppiato un caso che sta tenendo banco da giorni: si tratta delle accuse di stupro mosse da tre donne, attraverso un articolo de El País in cui hanno mantenuto l'anonimato, contro il regista 43enne Carlos Vermut (al secolo Carlos López del Rey), vincitore nel 2014 del premio Concha de Oro al Festival di San Sebastián con uno dei suoi film, "Magic Girl". Testimonianze seguite da reazioni a cascata di autorità e personalità pubbliche in favore della protezione delle donne e dei loro diritti, in una vicenda in cui molti riconoscono gli echi di quanto avvenuto con il movimento MeToo negli Stati Uniti.

Le violenze sarebbero avvenute tra il 2014 e il 2022

In un lungo articolo d'inchiesta, El País ha ricostruito i casi delle tre donne che hanno deciso di denunciare i comportamenti di Vermut pubblicamente — una studentessa di cinema, una ex collaboratrice del regista e una lavoratrice nel settore culturale —, sia con loro dichiarazioni giurate, sia con interviste a oltre 30 persone a conoscenza di quanto denunciato o di informazioni di contesto. Tutte e tre le vittime hanno accusato il cineasta di atti sessuali violenti e non consentiti a loro discapito, in circostanze diverse avvenute tra il 2014 e il 2022. Contattato dal giornale, il regista si è detto non consapevole "di aver mai commesso violenza sessuale contro qualsiasi donna", e ha aggiunto di aver "praticato sesso violento" nel corso della sua vita sempre "in modo consensuale".  

Un altro regista sotto accusa: il caso Armando Ravelo

In seguito allo scalpore suscitato da questo caso, anche un secondo regista, Armando Ravelo, è finito al centro di accuse di una donna: l'artista Koset Quintana gli ha infatti attribuito atteggiamenti di abuso psicologico, come quello di averla incitata ad avere rapporti sessuali con lui quando lei aveva solo 14 anni e lui 32, oltre che a consumare droga e porno. Parlando a Efe, il regista ha riconosciuto tali fatti, ammettendo di "aver fatto male a molte donne" a causa di una dipendenza dal sesso, poi trattata e superata attraverso una terapia, negando però di aver mai commesso violenze sessuali. 

Clamorosa protesta questa sera davanti al tappeto rosso del Palazzo del cinema durante il red carpet di Coup de chance mentre passava il regista Woody Allen con la moglie Soon-Yi Previn, Venezia, 04 settembre 2023. "Spegnete i riflettori sugli stupratori" hanno gridato un gruppo di donne, ma anche alcuni uomini, inscenando un flash mob nella zona antistante tra il Palazzo e il Casinò anche mettendosi a seno nudo, prima di essere dispersi dalla sicurezza. Hanno diffuso un volantino in cui sottolinea la presenza al festival con altrettanti film di tre persone che sono state coinvolte in procedimenti penali per casi di abusi e violenze sessuali: Roman Polanski, Woody Allen e Luc Besson. 04 settembre 2023.
ANSA/ FRANCESCO GALLO

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Il regista spagnolo Carlos Vermut.
Il regista spagnolo Carlos Vermut - ©Getty

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