Scuola, solo il 40% degli istituti è accessibile per i ragazzi con disabilità motoria
Nel Mezzogiorno 1 scuola su 3 non dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate. Sei ragazzi disabili su 10 (7 su 10 al Sud) non possono partecipare a gite scolastiche che prevedano pernottamenti, come spiega l’Istat
- Nei giorni scorsi è stato pubblicato il rapporto Istat sull’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità 2022-2023
- Emerge in generale un quadro complesso: solo il 40% degli istituti scolastici in Italia sono accessibili ai ragazzi con disabilità motoria. Nel Mezzogiorno 1 scuola su 3 non dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate per gli alunni con disabilità; mentre 6 ragazzi disabili su 10 (7 su 10 al Sud) non possono partecipare a gite scolastiche che prevedano pernottamenti
- Sono quasi 338mila gli allievi disabili che lo scorso anno scolastico hanno frequentato le scuole di ogni ordine e grado, il 4,1% del totale degli iscritti, con un aumento del 7% rispetto al precedente anno
- L'offerta di insegnanti per il sostegno è migliorata, con un +10%. Il rapporto alunno-insegnante, pari a 1,6, è migliore di quello previsto dalla legge, ma tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo
- Ed è ancora forte la discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante per il sostegno da un anno all'altro, il 9% nel corso dello stesso anno scolastico
- Gli alunni con disabilità nelle scuole italiane sono prevalentemente maschi, 229 ogni 100 femmine
- Il problema più frequente è la disabilità intellettiva che riguarda il 37% degli studenti con disabilità, quota che cresce nelle scuole secondarie di primo e secondo grado attestandosi rispettivamente al 42% e al 48%
- Seguono i disturbi dello sviluppo psicologico (32% degli studenti), che aumentano nelle scuole del primo ciclo, in particolare nella scuola dell'infanzia (57%)
- Frequenti anche i disturbi dell'apprendimento e quelli dell'attenzione, ciascuno dei quali riguarda quasi un quinto degli alunni con disabilità, entrambi sono più diffusi tra gli alunni delle scuole secondarie di primo grado
- E se la partecipazione all'attività motoria risulta molto diffusa (92% degli alunni con disabilità), e senza differenze rilevanti sul territorio nazionale, è diversa la situazione delle attività sportive che non rientrano nel piano della didattica curricolare, come per esempio le gare sportive: solo il 21% degli alunni con disabilità vi prende parte, con una partecipazione maggiore per le scuole medie (24%). Va peggio al Sud, dove partecipa solo il 17%