Autovelox, Italia prima in Europa per numero di misuratori. Quanto si incassa dalle multe?
Se si guarda ai dati di grandi città come Milano e Roma, la quota di proventi per eccessi di velocità è molto più bassa di quella per tutte le altre infrazioni. Ma quanto sono efficaci questi strumenti nel prevenire gli incidenti? E quanti ce ne sono esattamente sparsi per la Penisola? Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 25 gennaio
- Si continua a discutere della scelta di Bologna di imporre il limite di velocità di guida a 30 km/h. Intanto le Procure venete sono sulle tracce di Fleximan, il vendicatore delle multe che da maggio 2023 ha fatto saltare con la mola elettrica 15 autovelox. Ma quanti ce ne sono in Italia? E quanto si incassa dalle multe per gli eccessi di velocità che registrano? Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 25 gennaio
- Che gli autovelox abbiano un impatto positivo sulla sicurezza stradale è fuori discussione. Lo si evince anche dai dati della Royal Society for the Prevention of Accidents inglese. Nel Regno Unito, con i misuratori fissi per le strade, quasi nessuno supera i limiti di velocità, gli incidenti diminuiscono del 22% e si dimezzano i morti e i feriti (evitando un centinaio di decessi all’anno)
- Ma perché prendere a parametro il Regno Unito? Perché per quanto riguarda la diffusione degli autovelox è molto vicino a noi. L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di misuratori installati lungo le strade: ogni 1000 km ce ne sono 23, pochi in più dei 20 del Regno Unito. Germania, Francia e Spagna ne hanno rispettivamente 7, 4 e 3
- È anche vero però che all’estero in generale sono molto più severi per quanto riguarda le sanzioni per eccesso di velocità. Se da noi la multa minima è di 42 euro, in Spagna si arriva a 100 e in Germania a 135
- Parlando proprio di multe, i detrattori degli autovelox spesso li definiscono solo uno strumento dei Comuni per tirare su qualche soldo sulla pelle dei cittadini. La città italiana che fa più cassa è Firenze: nel 2022 è arrivata a 23,3 milioni di euro. Per fare un paragone: a Milano i milioni sono 13, a Roma 6,1, a Palermo 4,1. Poco e niente a Napoli
- Guardando a Milano e Roma, sembra però che gli incassi per gli autovelox siano minoritari rispetto alle multe per altri motivi. Se nel capoluogo lombardo i misuratori nel 2022 hanno portato 13 milioni, altri 138,5 sono arrivati per infrazioni diverse. A Roma, a fronte di poco più di 4 milioni dagli autovelox, il Comune ne ha incassati 127 milioni per tutto il resto. Si può quindi dire che le sanzioni da misuratori della velocità non siano poi una fonte di denaro così influente nei Comuni più grandi
- Va anche detto però che un conto sono le multe incassate, un altro quelle fatte in totale. A Milano, nel 2021, solo il 65% è entrato nelle casse comunali
- A Napoli, su dati 2022, quasi nessuna multa viene invece pagata: il Comune incassa solo il 2% di tutte quelle emesse