Sky TG24 a Caivano, Mantovano: "Per il Governo è una sfida, dare risposte rapide"

Cronaca

La rubrica di Sky TG24 Start è andata in onda dal comune campano più volte al centro di fatti di cronaca, alcuni dei quali hanno visto come vittime dei minori. Ospiti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano e il Commissario Straordinario Ciciliano. Alcuni mesi fa aveva scosso l'opinione pubblica la vicenda di due cuginette del Parco Verde che hanno raccontato di essere state stuprate ripetutamente da un gruppo di adolescenti

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"Caivano è per il Governo una sfida per dare una risposta in tempi rapidi in una zona di degrado", così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano a Start su Sky TG24, programma che oggi è andato in onda da Caivano, il comune campano più volte al centro di fatti di cronaca come quello avvenuto qualche mese fa quando due cuginette minorenni hanno raccontato di aver subìto violenze sessuali da un gruppo di adolescenti al Parco Verde. Ospite anche il commissario di Governo, Fabio Ciciliano che, sui lavori di riqualificazione dell'area, ha detto: "Il cantiere comincia il 29 novembre con due settimane di anticipo rispetto al programma".

Mantovano: "Interventi a Caivano come modulo operativo per recuperare altre zone di degrado"

Il sottosegretrio ha ricordato come il punto di partenza sia stato la vicenda delle due cuginette di Caivano ma ha anche sottolineato come nel territorio quel fatto di cronaca non è una rarità. "Una decina di anni fa c'erano stati già una serie di gravissimi episodi fino all'omicidio di un bambino - ha detto Mantovano aggiungendo che quindi per il Governo Caivano - è una sfida per dare risposte concrete e al tempo stesso l'individuazione di un modulo operativo che, se funzionerà a Caivano, possa riprodursi con gli adattamenti da fare nelle zone degradate che sono disseminate sul territorio italiano". Il sottosegretario ha poi ricordato due situazioni emblematiche trovate all'inizio dell'intervento del Governo, scoperte dal Commissario di Governo Fabio Ciciliano appena iniziata la bonifica del Centro Sportivo Delphinia, adiacente al Parco Verde e abbandonato per anni. "Per anni l'impianto idrico è rimasto aperto, è l'acqua è uscita a getto continua con uno spreco incredibile", ha soiegato sottolineando, in riferimento all'apertura del Parco Urbano, area facente parte del complesso del Delphinia (inaugurato martedì scorso dal ministro Lollobrigida), che oggi "le famiglie e i bambini possono usufruire del parco e dei luoghi verdi laddove c'erano tonnellate rifiuti di ogni tipo".

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Il cronoprogramma degli interventi

Ricordando che uno degli impegni del Governo è non abbandonare i territori di degrado, è stato chiesto al Commissario straordinario per Caivano cosa si intende fare al di là della riqualificazione urbana. “L’idea è quella di creare un modello, usare Caivano come un laboratorio - ha affermato Ciciliano - analizzare tutte le iniziative che qui sono state messe in campo per poi riutilizzare l’approccio metodologico nelle altre realtà periferiche d’Italia”. Le linee d’azione che si stanno seguendo “sono essenzialmente tre: la prima è la riqualificazione dei manufatti, quella del centro sportivo, del bosco e di altre iniziative di carattere ambientale”, il secondo è “proprio il sostegno all’ente locale, cioè la condizione che Caivano ha vissuto è” stata conseguenza probabilmente dell’amministrazione locale che “non è stata in grado di tutelare il patrimonio della comunità”. La terza linea d’azione, la più complcata, “è la riqualificazione sociale con diverse iniziative che possano sostenere le famiglie, la scuola, l’infanzia e l’università”.

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Mantovano: “Riacquistare il senso del limite”

Da Caivano il tema si è spostato sulla violenza di genere i cui casi in Italia si verificano anche in zone non degradate, un esempio è l’omicidio di Giulia Cecchettin, e su quali strade il Governo intende percorrere per la prevenzione primaria e l’educazione all’affettività. “Credo che sia nella consapevolezza di tutti, che vi sia un maggiore rispetto nei confronti in particolare delle donne - ha detto Mantovano - questo chiama in causa tutti, non possiamo immaginare che una cosa così complessa abbia un’unica soluzione”. Riguardo all’esecutivo il sottosegretario ha ricordato come il ministro della Famiglia e il ministro dell’Istruzione “hanno avviato attività extracurriculare d’intesa con associazioni di genitori che coprirà per 30 ore” per sensibilizzare all’educazione all’affettività. Ma il sottosegretario sottolinea che “serve l’impegno di tutti a cogliere il senso del limite. Da anni vi è un orientamento a far sì che i bambini e gli adolescenti crescano in una sorta di ovatta in cui non ci sono ostacoli da superare per cui il voto negativo a scuola diventa materia per presentare il ricorso al Tar o se il figlio è nella squadra di calcio che sta perdendo la colpa è dell’arbitro, per questo, quello che dovrebbe animare tutti, con anche gli interventi del Governo, è un riacquistare quel senso del limite che fa sì che di fronte al “no” di una ragazza, la risposta non sia di appropriazione, anche violenta, della giovane”.

Mantovano: "Serve più attenzione per le vittime di tratta"

"Il fatto che sia stata approvata una legge che prevede un giro di vite e una maggiore prontezza di intervento da parte delle forze di polizia e della magistratura vuol dire che in passato tale prontezza di reazione non c'è stata" ha proseguito Mantovano rispondendo a una domanda sulla legge approvata qualche giorno fa tesa a combattere il fenomeno della violenza contro le donne. Il sottosegretari ha sottolineato poi come "venga però troppo trascurata un'altra dimensione di violenza sempre contro le donne, quella delle vittime delle tratte che vengono ridotte in schiavitu, ragazze portate in Italia da Sudamerica e Centro Africa con la prospettiva di fare le badanti o altri lavori, ma che vengono poi riempite di botte, stuprate e buttate in strada. Rispetto a questo fenomeno in passato c'era maggiore consapevolezza, anche perché se c'è traffico e riduzione in schiavitù è perché ci sono tanti clienti disposti a pagare, che spesso sono le cosiddette persone per bene. Su questo fenomeno le norme ci sono, come quella che prevede che se ragazza collabora può rientrare in un circuito legalità con permesso soggiorno e lavoro o anche essere rimpatriata se lo vuole. Ma va però innalzata l'attenzione delle forze di polizia, soprattutto per quanto concerne i controlli su strada, dove queste ragazze sono costrette a stare". 

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Le iniziative e il decreto Caivano

Il Parco Verde di Caivano è stato più volte teatro di fatti di cronaca, spesso con vittime minori. Oltre alla vicenda delle due cugine di 12 e 10 anni, in passato da uno dei palazzi è caduto morendo un bambino di tre anni, Antonio Giglio, prima ancora dallo stesso edificio era precipitata Fortuna Loffredo di 6 anni che, in seguito, si scoprì essere stata vittima di violenze sessuali. A settembre 2023 la Camera ha approvato un decreto con misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile che prende il nome proprio dal comune campano: il dl Caivano. Nel corso dei mesi si stanno susseguendo numerose iniziative per sensibilizzare e riqualificare l'area. Tra le più recenti, la ministra per la famiglia Eugenia Roccella ha annunciato che anche a Caivano approda il progetto "Mille Giorni" contro la povertà educativa e la povertà materiale dell'infanzia. Si tratta di un'iniziativa condivisa con Save the Children. Il 25 novembre la stessa ministra  ha inaugurato al Parco Verde  il banner del numero anti violenza 1522, nella stessa occasione il commissario Fabio Ciciliano ha affermato che nell'area si stanno portando avanti varie attività "in maniera concreta ed anche con velocità". "Si è iniziato dalla ristrutturazione di alcuni manufatti, come l'ex centro sportivo. La sfida è che la comunità di Caivano - ha proseguito Ciciliano - ricominci a muoversi con le proprie mani".

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