Papa Francesco tiene la prima Udienza Giubilare: "Preghiamo per la pace"

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"Il Giubileo è un nuovo inizio, la possibilità per tutti di ripartire da Dio, iricominciare: questa è la parola, con il Giubileo si comincia una nuova vita, una nuova tappa". ha detto il Pontefice nella prima Udienza Giubilare nell'Aula Paolo VI. "Preghiamo per la pace – ha concluso poi - non dimentichiamo mai che la guerra è una sconfitta, sempre. Preghiamo per i Paesi in guerra, che arrivi la pace"

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"Il Giubileo è un nuovo inizio, la possibilità per tutti di ripartire da Dio", "con il Giubileo si comincia una nuova vita una nuova tappa". Così Papa Francesco nella prima Udienza Giubilare nell'Aula Paolo VI. "Ricominciare: questa è la parola. Ricominciare, ricevere la terra da capo, come la prima volta. Mettiamoci questo nella testa e diciamolo tutti insieme", "non dimenticatelo", ha detto a braccio esortando i fedeli a ripetere la parola "ricominciare". "Preghiamo per la pace – ha concluso poi - non dimentichiamo mai che la guerra è una sconfitta, sempre. Preghiamo per i Paesi in guerra, che arrivi la pace".

"Pellegrini di speranza"

"Molti di voi si trovano qui, a Roma, come 'pellegrini di speranza'. Iniziamo questa mattina - ha spiegato il Pontefice - le udienze giubilari del sabato, che vogliono idealmente accogliere e abbracciare tutti coloro che da ogni parte del mondo vengono a cercare un nuovo inizio". "In questi sabati vorrei evidenziare, di volta in volta, qualche aspetto della speranza", ha sottolineato Francesco che ha specificato: "La speranza è una forza che viene da Dio. La speranza, non è un'abitudine o un tratto del carattere - che si ha o non si ha - ma una forza da chiedere. Per questo ci facciamo pellegrini: veniamo a chiedere un dono, per ricominciare nel cammino della vita". “Sperare è il primo passo per ricominciare", "il Giubileo è ricominciare", "impariamo a ricrederci. La speranza per la nostra casa comune - questa nostra Terra tanto abusata e ferita - e la speranza per tutti gli esseri umani sta nella differenza di Dio. La sua grandezza è diversa". "E noi - ha esortato ancora Bergoglio- ricominciamo da questa originalità di Dio, che è brillata in Gesù e che ora ci impegna a servire, ad amare fraternamente, a riconoscerci piccoli". 

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