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Papa: “Comunione ai divorziati anche senza astenersi dal sesso”

Cronaca
©Ansa

“La possibilità che i divorziati e risposati accedano alla comunione pur senza astenersi dai rapporti sessuali è magistero autentico”. E’ quanto si legge nell'esortazione apostolica “Amoris laetitia” del Pontefice in una delle risposte pubblicate sul sito del Dicastero per la Dottrina della fede, ad una serie di quesiti relativi proprio all'amministrazione dell'Eucaristia ai divorziati che hanno scelto una nuova unione

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L'esortazione apostolica “Amoris laetitia” di Papa Francesco ha aperto alla possibilità di accedere ai sacramenti della Riconciliazione e dell'Eucaristia anche quando "esistono limitazioni che attenuano la responsabilità e la colpevolezza". Si tratta di una delle risposte pubblicate sul sito del Dicastero per la Dottrina della fede, ad una serie di quesiti relativi proprio all'amministrazione dell'Eucaristia ai divorziati che hanno scelto una nuova unione. “La possibilità che i divorziati e risposati accedano alla comunione pur senza astenersi dai rapporti sessuali è magistero autentico”, si legge.

Un processo di accompagnamento

In particolare, viene spiegato nel testo del Dicastero, si sta parlando di un processo di accompagnamento che "non si esaurisce necessariamente con i sacramenti, ma può essere orientato verso altre forme di integrazione nella vita della Chiesa: una maggiore presenza nella comunità, la partecipazione a gruppi di preghiera o di riflessione o il coinvolgimento in vari servizi ecclesiali". Va considerato che, come ricordato proprio da Papa Francesco, “Amoris laetitia” è stata frutto "del lavoro e della preghiera di tutta la Chiesa, con la mediazione di due Sinodi e del Papa". Il documento, ha riferito ancora il Pontefice, si basa sul "magistero dei precedenti Pontefici, che già riconoscevano l’opportunità per i divorziati in nuove unioni di accedere all'Eucaristia", sempre che assumano "l'impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi", come era stato proposto anche da Giovanni Paolo II. In alternativa che si impegnino a "vivere la loro relazione... come amici" come segnalato invece da Benedetto XVI.

Il pensiero di Papa Francesco

Papa Francesco, in quest’ottica, mantiene "la proposta della piena continenza per i divorziati e i risposati in una nuova unione, ma ammette che vi possano essere difficoltà nel praticarla e quindi permette in certi casi, dopo un adeguato discernimento, l'amministrazione del sacramento della Riconciliazione anche quando non si riesca a essere fedeli alla continenza proposta dalla Chiesa". In ultima istanza il Dicastero sottolinea ancora che l'esortazione apostolica “Amoris laetitia”, rappresenta un "documento del magistero pontificio ordinario, verso cui tutti sono chiamati a offrire l'ossequio dell'intelligenza e della volontà". Al suo interno si segnala che i presbiteri hanno il compito di "accompagnare le persone interessate sulla via del discernimento secondo l'insegnamento della Chiesa e gli orientamenti del Vescovo".

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