Donna uccisa in strada a Castelfiorentino con arma da fuoco, ipotesi femminicidio

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Si sta cercando di rintracciare il marito, che non risulta più convivente con la vittima. La donna è stata uccisa in via Galvani, una strada urbana ma periferica della cittadina

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Una donna è rimasta uccisa in strada a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, colpita da un'arma da fuoco. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Note di ricerca sono state diramate su tutte le possibili vie di fuga in tutta la Val d'Elsa, tra Poggibonsi (Siena) e Empoli (Firenze). Secondo quanto appreso, si sta cercando di rintracciare il marito, che non risulta più convivente con la vittima. La donna è stata uccisa in via Galvani, una strada urbana ma periferica della cittadina. 

L'omicidio

La vittima è Vefa Klodiana, una 35enne albanese, con regolare permesso di soggiorno, madre di due figli. L'omicidio è avvenuto poco prima delle 20 di questa sera nella zona Puppino, in una località periferica del comune. 

A dare l'allarme sono stati alcuni abitanti della strada che hanno sentito l'esplosione di un colpo di arma da fuoco. Sul posto è arrivata in breve tempo un'ambulanza del 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare i decesso. Nello stesso periodo di tempo sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Empoli. Secondo una prima ricostruzione, un uomo avrebbe atteso Vefa Klodiana e forse tra i due ci sarebbe stato una lite; poi l'uomo ha tirato fuori una pistola e ha colpito alla testa.

Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, arrivato tra i primi sul luogo della tragedia, ha poi scritto sui social: "Purtroppo è accaduta da poco una sciagura in Castelfiorentino, zona Puppino. Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite. È davvero presto per divulgare informazioni sull’accaduto e discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle forze del'ordine. È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile".

 

L'area dell'omicidio di una donna albanese, 35 anni, a Castelfiorentino, 28 settembre 2023. Via Galvani è stata isolata, per non inquinare la scena criminis e per agevolare i rilievi scientifici e balistici necessari. Gli investigatori raccolgono le testimonianze dei familiari e dei conoscenti della vittima. entino (Firenze), stasera, colpita da un'arma da fuoco. Sul posto stanno procedendo i carabinieri. Gli accertamenti sono all'inizio. Tra le prime ipotesi al vaglio c'è quella di un caso di femminicidio. Note di ricerca sono state diramate su tutte le possibili vie di fuga in tutta la Val d'Elsa, tra Poggibonsi (Siena) e Empoli (Firenze). Secondo quanto appreso, si sta cercando di rintracciare il marito, che non risulta più convivente con la vittima. La donna è stata uccisa in via Galvani, una strada urbana ma periferica della cittadina. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
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Le indagini

Klodiana Vefa, secondo quanto appreso, non era separata legalmente dal marito,  anche lui albanese, ma negli ultimi tempi c'erano contrasti nella coppia e sembra che l'uomo non vivesse più nella stessa casa coniugale, sotto lo stesso tetto. Secondo ricostruzioni in accertamento dai carabinieri, ci sarebbero stati dissidi, forse dovuti a gelosia dell'uomo. Klodiana Vefa lavorava come cameriera in una pizzeria e si era inserita nella comunità di Castelfiorentino.  La donna è stata uccisa a poche decine di metri dalla casa dove abitava coi figli. Stasera in via Galvani sono accorsi gli stessi figli, un fratello e altri parenti della 35enne. A Castelfiorentino vivono numerosi albanesi.    La salma è in via Galvani in attesa dell'autorizzazione alla rimozione da parte del magistrato di turno, anche dopo le attività del medico legale. Il Sis dei carabinieri nella strada dell'omicidio ha repertato due bossoli sul terreno esplosi da una pistola. L'ispezione meticolosa dell'area continua.   L'arma invece non è stata trovata: è stata portata via dall'assassino, fuggito a bordo di un'auto. Telecamere private e pubbliche potrebbero aver inquadrato la direttrice di fuga così come testimoni sul tragitto potrebbero dare importanti indicazioni.  Questo omicidio aggrava la situazione di ordine pubblico a Castelfiorentino colpito all'improvviso, insolitamente, negli ultimi mesi, da episodi di criminalità, in particolare liti e violenze, sia nel centro storico sia nell'area della stazione ferroviaria, tanto da allarmare la cittadinanza e le istituzioni. Il Comune ha varato un piano per rafforzare il presidio delle zone più a rischio ed ha ingaggiato un servizio privato di vigilantes armati per proteggere le strade del centro. Un corteo di protesta degli abitanti c'è stato il 12 settembre, da piazza Gramsci alla stazione ferroviaria, uno dei luoghi dove si concentrano le maggiori criticità per l'ordine pubblico.

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