Il presidente Mattarella a Napoli per gli 80 anni delle Quattro Giornate

Cronaca
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Il Capo dello Stato partecipa alla celebrazioni in ricordo dell'insurrezione popolare che tra il 27 e il 30 settembre 1943 consentì di liberare il capoluogo campano dall’occupazione delle forze nazifasciste

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato oggi alla giornata di celebrazione dell'80esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli per ricordare l'insurrezione popolare che tra il 27 e il 30 settembre 1943 consentì di liberare il capoluogo campano dall’occupazione delle forze nazifasciste. Intorno alle 12:30 il Capo dello Stato depositerà una corona di alloro davanti al monumento allo Scugnizzo delle Quattro Giornate di Napoli in piazza della Repubblica. Ad accompagnare Mattarella c'èra la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti. Alle 16, invece, nella Basilica di San Giovanni Maggiore il presidente ha partecipato al convegno "Le Quattro Giornate di Napoli 80 anni dopo" organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Napoli "L’Orientale".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella depone una corona davanti al monumento allo Scugnizzo a Napoli, 27 settembre 2023 .
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Sergio Mattarella a Napoli per le celebrazioni delle Quattro Giornate - ©Ansa

L'incontro con il figlio di Antonio Amoretti

Dopo aver deposto la corona al monumento allo Scugnizzo il Capo dello Stato ha salutato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, e il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Il presidente Mattarella si è intrattenuto alcuni minuti a parlare con Francesco Amoretti, figlio di Antonio Amoretti, ultimo partigiano di Napoli scomparso nel dicembre del 2022 a 95 anni. "Ho detto al presidente Mattarella che mio padre quotidianamente ha lavorato soprattutto presso le scuole e con gli studenti a difesa della Costituzione. Chi meglio del Presidente può capire il senso e il significato di quell'impegno", ha spiegato Amoretti.

Manfredi: "Grato a Mattarella per la sua presenza"

"Napoli fu la prima città liberata dal nazifascismo, la prima città liberata grazie ad una grande azione corale della popolazione", ha affermato Manfredi, secondo il quale "ricordare quegli eventi è un modo per sottolineare le radici democratiche e di partecipazione che sono nel Dna della nostra città, che è medaglia d’oro al valore proprio per questo motivo". Il primo cittadino si è poi detto "grato al presidente Mattarella per la sua presenza a Napoli e lo ringrazio a nome di tutti i Napoletani. È un motivo di grande orgoglio per la città e testimonia non solo la vicinanza del presidente a Napoli, ma anche la centralità della nostra città nella difesa dei valori costituzionali e democratici". 

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Le iniziative in occasione della ricorrenza

Sono circa 50 le iniziative proposte in occasione della ricorrenza, con un calendario che ha preso il via già dal 22 settembre e che proseguirà fino alla fine dell'anno. Accanto alle cerimonie commemorative sono previste proiezioni cinematografiche, performance teatrali e musicali, iniziative editoriali, convegni, incontri, mostre e attività per famiglie con bambini. Un’ampia sezione di iniziative è stata progettata da e per le scuole, rendendo gli studenti di ogni età protagonisti di una riflessione condivisa su un passato comune, la cui rilevanza non si è affievolita negli anni. Gli eventi abbracceranno una pluralità di luoghi, dal centro storico della città fino a Bagnoli e Capodimonte, coinvolgendo anche alcuni siti strettamente legati agli accadimenti del 1943 come piazza Quattro Giornate e il ponte Maddalena Cerasuolo.

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Napoli città blindata

Ecco il dispositivo previsto dal Comune in occasione dell'arrivo di Mattarella e delle celebrazioni. Dalle 9 è previsto il divieto di transito veicolare in via Caracciolo e viale Dohrn in entrambi i sensi di marcia e in piazza della Repubblica, con conseguente deviazione del traffico veicolare sull'asse stradale via Giordano Bruno, Riviera di Chiaia. Dalle 6 invece è previsto il divieto di fermata e di sosta con rimozione coatta e la sospensione di eventuali parcheggi riservati e/o a pagamento (cd. strisce blu) nel corso Meridionale, ambo i lati, dall'angolo con corso Novara all'altezza del varco Polfer (civico n. 7), in piazza della Repubblica, in viale Dohrn, in via Ferdinando Russo, su ambo i lati di via Mezzocannone, dall'intersezione con corso Umberto I sino a vico Pallonetto a Santa Chiara, in via De Marinis, in largo Giusso, in largo San Giovanni Maggiore, sulle rampe San Giovanni Maggiore e in vico San Giovanni Maggiore Pignatelli. È stata anche disposta la sospensione del parcheggio riservato al trasporto pubblico non di linea (taxi e ncc) in corso Meridionale, laterale al varco Polfer ed in via Mezzocannone.

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