I due dispositivi Sony che erano a bordo della Lamborghini non sono mai stati ritrovati dagli investigatori. Il nuovo filone per favoreggiamento rimane per ora contro ignoti
Emergono novità sull'incidente di Casal Palocco del 14 giugno scorso, quando lo youtuber Manuel Di Pietro, alla guida di una Lamborghini Urus, ha travolto la Smart sulla quale viaggiava un bimbo, con la mamma, causando la morte del piccolo. Oltre all’inchiesta per omicidio stradale che vede indagato lo youtuber, ora la Procura - secondo quanto riportano diversi quotidiani - ha aperto un’indagine parallela a carico di ignoti, per favoreggiamento. I pm, nello specifico, vogliono capire che fine abbiano fatto le due telecamere a bordo del Suv che, molto probabilmente, hanno ripreso il momento dell’incidente.
Le telecamere sparite
A parlare agli investigatori della presenza delle telecamere sul veicolo sono stati gli youtuber stessi, conosciuti come i The Borderline, che si trovavano a bordo del Suv. La Polizia municipale non ha però mai trovato le telecamere e ora i magistrati proveranno a stabilire se le due Sony sono state portate via e da chi, come spiega La Repubblica. I pm sono sicuri che nei video ci sia il momento dell’impatto, ed elementi utili all’indagine principale. Della presenza della coppia di Sony avevano riferito agli investigatori gli amici di Di Pietro che erano a bordo della Lamborghini con lui. E le telecamere erano funzionali alle riprese della challenge organizzata da Di Pietro e dai suoi soci dal titolo “50 ore consecutive sulla Lamborghini”.