Giuseppe Cavo Dragone, chi è l’ammiraglio a capo del Comando Militare Nato

Cronaca
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Nella sua carriera nelle forze armate ha trascorso un lungo periodo alla cloche di elicotteri e jet, ha avuto la guida della Garibaldi e della squadra navale. Ma è stato anche a capo di tutte le forze speciali italiane, gestendo la campagna contro l'Isis in Iraq

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Un passato da Top Gun, quello di Giuseppe Cavo Dragone, nominato a Capo del Comando Militare Nato. Infatti, per anni ha pilotato un caccia a decollo verticale Harrier, a bordo della portaerei Garibaldi. Non solo. Nell'inverno 2001 ha partecipato al primo raid contro i talebani in Afghanistan, condotto dopo un volo no stop dall'Oceano Indiano. 

Al vertice delle forze armate

L'ammiraglio è arrivato al vertice delle forze armate senza avere mai fatto parte dello staff di ministri o sottosegretari, un'eccezione negli ultimi 15 anni. La sua storia è tutta sul campo e in chiave internazionale. A Livorno la sua vita di cadetto è stata segnata da un incidente aereo che causò la morte di molti dei suoi colleghi. Nella sua carriera nelle forze armate ha trascorso un lungo periodo alla cloche di elicotteri e jet, ha avuto la guida della Garibaldi e della squadra navale. Ma è stato anche a capo di tutte le forze speciali italiane, gestendo la campagna contro l'Isis in Iraq. Successivamente è stato comandante della Marina e quindi - sotto il governo Draghi e con il placet del Quirinale - di tutta la Difesa, insediandosi alla vigilia del conflitto ucraino. Con le stesse qualità dimostrate in questi anni, adesso ha inntrapreso l'incarico atlantico

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