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Alluvione, il generale Figliuolo: “Ristoriamo tutto, fondi per 600 milioni”

Cronaca
©Ansa

“Finora sono state ricevute richieste per soli 500mila euro", ha poi detto il commissario alla ricostruzione nelle zone colpite dall'alluvione del maggio scorso chiedendo ai Comuni di inviare le domande di rimborso

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"Il presidente Meloni ha detto che ristoreremo completamente e sarà fatto" per gli indennizzi "la dotazione è passata da 269 milioni a oltre 600 milioni" di euro per famiglie e imprese. Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario alla ricostruzione nelle zone colpite dall'alluvione in Emilia nel maggio scorso, dopo la riunione a Palazzo Chigi sullo stato dei lavori.

Figliuolo: “Ricevuto richieste per soli 500mila euro"

"È già in atto l'erogazione dei rimborsi per interventi di somma urgenza già effettuati nell'imminenza dell'alluvione e che sono ancora in corso. Parliamo di 289 milioni di euro. Ma approfitto di questa occasione per lanciare un appello ai Comuni di inviare le richieste di rimborso che noi immediatamente ristoriamo. Finora sono state ricevute richieste per soli 500mila euro, ma noi siamo pronti a ristorare tutto", ha aggiunto Figliuolo. "È stata una riunione davvero importante, che ritengo darà ulteriori notizie positive per la ricostruzione e i rimborsi", ha sottolineato il commissario.

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“Affidamento diretto per gli interventi urgenti”

"A breve ci sarà un'ordinanza pilota che prevede semplificazioni molto importanti con la possibilità di affidamento diretto" per gli interventi urgenti, ha poi annunciato Figliuolo. "La possibilità di fare affidamento diretto" è per i lavori "fino a 500 mila euro. Poi ci saranno altri quadri derogatori. Questo ci permetterà di effettuare quella transizione per passare dall'emergenza alla ricostruzione vera e propria – ha spiegato il commissario – Si tratta di circa 6mila interventi tra somma urgenza e urgenti perché, oltre a questa ordinanza pilota, emanerò a breve quella per la rete viaria e quella per il ripristino delle altre opere. Sentiti anche i territori è stato deciso di portare ad otto mesi il tempo per la stesura dei piani speciali", ha aggiunto. "Tutti questi interventi hanno bisogno di controlli preventivi e successivi. Stiamo per concludere un patto di legalità in cui saranno inseriti tutti i soggetti" interessati, "perché tutto deve avvenire nel quadro della legge e della legalità". Figliuolo rimarca che lo "snodo" sono i Comuni, in particolare quelli più piccoli che hanno carenza di personale tecnico qualificato. Stiamo studiando la possibilità di assicurare ulteriore personale amministrativo, a tempo, per velocizzare l'iter delle opere". Sempre in "un'ottica di semplificazione è stato deciso che la scheda rilevamento danni venga redatta da un professionista accreditato ma senza ulteriori verifiche da parte Stato e Comuni. Questo darà ulteriore velocità".

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