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Trieste, in mare vestite: flash mob a sostegno delle donne musulmane

Cronaca
©Ansa

La manifestazione, alla quale hanno preso parte circa 50 persone, si è tenuta al Pedoncin, storico stabilimento balneare dove settimana scorsa, nel settore femminile, alcune donne erano state aspramente criticate per aver fatto il bagno con i vestiti

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Una manifestazione a sostegno delle donne musulmane criticate una settimana fa perché facevano il bagno in mare vestite, si è svolta stamani al Pedocin, lo storico stabilimento balneare di Trieste dove un muro divide uomini e donne. Proprio qui domenica scorsa, nel settore femminile, un piccolo gruppo di donne vestite era stato fortemente criticato da alcune donne triestine.

Il flash mob a Trieste - ©Ansa

Il flash mob di solidarietà

Oggi una cinquantina di donne sono entrate in acqua con i vestiti addosso, in segno di solidarietà. Alcune, sulla spiaggia, hanno anche esposto un cartello: "Inquina di più un vestito o una nave da crociera?". Il cartello era la risposta a chi nei giorni scorsi aveva sostenuto che non sarebbe igienico fare il bagno con i vestiti addosso. Stamani la manifestazione si è svolta in un clima tranquillo, quasi festoso, tra la folla che la domenica assiepa il lido la Lanterna (che i triestini chiamano Pedocin). Le donne sono arrivate accogliendo l'invito alla mobilitazione che da giorni circolava insistentemente in rete e senza alcuna organizzazione specifica: un flash mob partito dal basso e senza adesioni formali da parte di associazioni o partiti politici. Poi una cinquantina di loro, entrate nel lido, si sono lanciate in mare, alcune tenendosi per mano, per un bagno veloce, contro ogni forma di intolleranza.

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