Nelle ultime ore si sono registrate trombe d'aria e forti grandinate. Il bilancio peggiore arriva dal Veneto, dove dopo Comelico e Cadore, è stata flagellata la pianura di Treviso, Padova e Venezia, con 110 feriti e danni. Nel Mantovano chicchi di grandine delle dimensioni di limoni. Temporali al Nord, con allerta arancione in Lombardia. Al Sud ancora temperature bollenti
In parallelo al grande caldo che ha colpito l’Italia, negli ultimi giorni alcune zone sono state flagellate da trombe d'aria e grandinate disastrose. L'anticiclone africano ha riproposto il copione dei fenomeni estremi. Dopo le super-grandinate in Veneto e nel Mantovano, anche per la giornata di oggi, 21 luglio, la Protezione civile ha emesso una nuova allerta meteo per temporali, anche di forte intensità, su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano ed Emilia Romagna (LE PREVISIONI METEO DI SKY TG24). E si contano i danni e i feriti. Una persona è stata ricoverata in gravi condizioni a Verona, dopo essere stata colpita intorno alle 13 da un fulmine mentre si trovava nella centralissima Piazza Porta Nuova. Non sarebbe in pericolo di vita. In mattinata, un temporale ha colpito la provincia di Varese, dove la centrale operativa dei vigili del fuoco ha ricevuto decine di richieste di intervento per allagamenti e alberi caduti, oltre a due abitazioni il cui tetto è stato colpito da un fulmine, innescando un incendio. Pioggia battente e grandine hanno colpito in particolar modo Varese città, Gallarate e il sud della provincia. Una tromba d'aria ha poi colpito il Milanese, nella zona di Gorgonzola, con piante divelte e tetti scoperchiati (IL VIDEO). In serata poi nuove grandinate si sono registrate a nord di Milano.
I temporali violenti
Le estati tropicali ormai hanno preso possesso del Mediterraneo. Temporali di estrema violenza, downburst che colpiscono le valli alpine, chicchi di grandine grandi come limoni o palle da tennis. E le regioni contano danni per miliardi di euro, fra campagne rase al suolo - si potrebbero arrivare a stime di centinaia di milioni - tetti di case e aziende distrutti, feriti. Il bilancio peggiore arriva dal Veneto. Martedì sera c'era stato il downburst - fenomeno simile a una tromba d'aria - che aveva fatto strage di tetti e di alberi nel Comelico e nel Cadore. Ieri sera è stata invece la grandine a flagellare la pianura di Treviso, Padova e Venezia, con chicchi enormi, che hanno causato distruzione e feriti. Il presidente Luca Zaia ha tracciato un primo bilancio e ha riferito di 110 feriti per il maltempo, oltre che per ferite da schegge di vetro dei lucernai e delle finestre. Nessuno è in gravi condizioni; la maggior parte dei pazienti è stata dimessa subito.
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Grandinate su tutta la Lombardia
Su tutta la Lombardia si sono abbattute grandinate, causando difficoltà anche alla circolazione stradale: qualche furgone è finito nei canali tra Abbiategrasso e Pavia, ma senza danni per i conducenti. A Cinisello Balsamo, Milano, un albero è caduto su un’auto in transito, ma la persona alla guida è uscita da sola. Su Milano, dopo le forti piogge della mattinata, è poi tornato il sole. Due uomini sono invece rimasti feriti a Capriano del Colle, nel Bresciano flagellato da vento forte e gradine. L'infortunio è avvenuto nell'azienda dove lavorano i due uomini, 56 anni, che sono stati travolti da alcune finestre che si sono staccate a causa del vento. Hanno riportato ferite alla testa e alle braccia. Entrambi sono stati trasportati in ospedale in codice giallo. Non sono in pericolo di vita.
Grandine e forti piogge anche in Piemonte
“Sembrava di essere a novembre e dicembre, quando nevica. Ho fatto un giro in paese: tutte le auto, compresa la mia, sono 'bollate'. Le foglie cadute dai rami hanno intasato i tombini, provocando allagamenti. Danneggiate anche le coltivazioni". Così Emanuele Demaria, sindaco di Conzano (Alessandria), racconta le conseguenze della grandinata che si è abbattuta sul comune del Monferrato. Piogge e temporali anche in Val Cerrina: a Vignale si sono toccati i 29,4 millimetri in un’ora, a Serralunga di Crea 10, rilevato dalle centraline Arpa. Le precipitazioni hanno interessato anche il Valenzano e il Casalese. A Mirabello Monferrato, oltre alla grandine, a creare disagi è stata anche l'intensità delle precipitazioni, "soprattutto per il deflusso sulla provinciale”, precisa il primo cittadino Marco Ricaldone: “Fortunatamente non è durato molto e i guai non dovrebbero essere eccessivi. Ma da tempo non vedevamo nulla di simile".
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La situazione in Veneto e nel Mantovano
Sono stati 290 gli interventi dei vigili del fuoco nelle province di Venezia, Padova, Vicenza, Treviso e Verona per i danni causati dalla grandine del tardo pomeriggio di mercoledì. Le squadre, integrate con personale proveniente anche da fuori regione, hanno lavorato per rimuovere piante e mettere in sicurezza i tetti, con la rimozione di elementi pericolanti. Zaia ha annunciato che, terminato il censimento dei danni, estenderà l'area interessata dallo "stato di emergenza". Il governatore ha ricevuto la telefonata del ministro Nello Musumeci, che si è informato sulla situazione, e del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Non è andata meglio nel mantovano. Una violenta grandinata ha colpito mercoledì sera la provincia lombarda: i chicchi, spesso un agglomerato di grani ghiacciati - sono arrivati alle dimensioni di limoni. Anche qui sono state le auto parcheggiate, i tetti e gli impianti fotovoltaici, oltre alle coltivazioni, a riportare le conseguenze maggiori.
In Trentino iniziata conta danni alle coltivazioni
Le forti perturbazioni che hanno interessato il Trentino nelle ultime ore hanno toccato da vicino foreste e coltivazioni: decine le chiamate inoltrate dalla Centrale unica di emergenza ai vigili del fuoco, principalmente per allagamenti, piante pericolanti o cadute. Le zone più colpite sono state la Piana Rotaliana, la Val di Cembra, l'altopiano di Pinè, la Val dei Mocheni, la Bassa Valsugana soprattutto negli abitati di Strigno, Scurelle, Spera, Telve di Sopra, e la bassa Val Rendena, Priore, Villa Rendena e Riva del Garda. Non si sono registrati danni a persone. Per quanto riguarda le coltivazioni, sono ancora in corso gli approfondimenti più puntali da parte degli uffici provinciali per stilare un resoconto, anche se è già evidente che i danni maggiori sono in Valsugana e Val di Cembra, in particolare nel comune di Giovo.
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Ancora temporali al Nord, allerta arancione in Lombardia
Il Nord è quindi ancora sotto l'effetto del maltempo. Dalla serata di ieri, indica una nuova allerta meteo della Protezione civile, sono previsti temporali, anche di forte intensità, su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano e, dalla notte, anche sull’Emilia Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. Valutata per la giornata di oggi l’allerta arancione per rischio temporali in gran parte della Lombardia e allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, in Veneto, nella Provincia Autonoma di Bolzano, su parte dell'Emilia Romagna e nelle restanti zone della Lombardia. Nel resto del Paese ancora temperature infuocate ma il caldo è in calo, resta il bollino rosso in numerose città.