Eredità Berlusconi, proseguono perizie e valutazioni. Si punta a concludere entro ottobre
A oltre un mese dalla morte dell’ex premier e a dieci giorni dall'apertura delle sue ultime volontà, proseguono le valutazioni sull'immenso patrimonio. Per i cinque figli, l’intento è quello di arrivare entro ottobre a una definizione ampiamente condivisa. I nodi
A oltre un mese dalla morte di Silvio Berlusconi e a dieci giorni dall'apertura delle sue ultime volontà, proseguono le perizie e le valutazioni sull'immenso patrimonio dell’ex premier. Per i cinque figli, l’intento è quello di arrivare entro ottobre a una definizione ampiamente condivisa dell’eredità
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Al lavoro ci sono gli avvocati di fiducia Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini, con l'obiettivo di evitare accettazioni del testamento con il beneficio di inventario. Ma i tempi appaiono ancora lunghi per un'esecuzione definitiva del breve testamento: poche pagine scritte a mano, soprattutto su foglietti volanti con l'intestazione di Villa S. Martino ad Arcore
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A proposito della storica villa di Arcore, circolano diverse ipotesi. Si era parlato di farla diventare una sorta di museo ma - secondo indiscrezioni emerse da ambienti di Forza Italia e non confermate dalla famiglia - per ora nell’enorme proprietà non si faranno né musei né fondazioni con i cimeli del fondatore di Mediaset e del partito, oltre che presidente plurivincitore di scudetti e Champions league con il Milan
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Per ora, invece, l’ex residenza abituale di Silvio Berlusconi sarà una base per i diversi business di tutti i suoi figli. Da quanto è trapelato, infatti, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi hanno concordato che nella grande villa alle porte di Milano avranno accesso tutti loro, anche per dare un punto di riferimento comune alle loro diverse attività anche imprenditoriali. Nessuno sfratto per Marta Fascina (che tra l'altro, secondo la legge, potrebbe avere un diritto piuttosto lungo di risiedere nel complesso)
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Ambienti vicini alla famiglia, comunque, hanno fatto notare che le ricostruzioni emerse fin qui sono dipese solo dai tempi tecnici di esecuzione del testamento. A disposizione degli eredi, infatti, ci sono almeno tre mesi dall'apertura delle ultime volontà per definire le cose, che sono numerose e complesse. Ecco, quindi, la scadenza massima di ottobre, entro la quale si punta ad avere una conclusione della vicenda. L'obiettivo dichiarato, da parte di tutti, è di non litigare e di trovare un punto di caduta ampiamente condiviso
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Sulle perizie e le valutazioni di un patrimonio conosciuto di almeno cinque miliardi, che comprende tra l'altro molti immobili iscritti a bilancio con valori anche assai diversi da quelli di mercato, le fila sono tirate dagli stessi legali che il 5 luglio scorso hanno svolto il ruolo di testimoni per l'apertura del testamento nello studio del notaio Roveda: Fossati per Fininvest e i due figli Marina e Pier Silvio, Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi
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Questi ultimi, secondo pareri legali concordi, non avrebbero l'obbligo di togliere dalla loro quota, che corrisponde solo alla “legittima” di legge, la parte dei 230 milioni complessivi che il padre ha chiesto di donare al fratello Paolo, all'amico Marcello Dell'Utri e alla compagna Fascina. Si tratta, quindi, di una matassa non facile da districare.
Ma anche la Borsa e la gestione delle aziende non mettono fretta. In Piazza Affari i titoli Mfe-Mediaset, l'holding con sede non fiscale in Olanda nella quale sono concentrate tutte le partecipazioni in campo televisivo e delle torri di trasmissione, sono saliti di circa il 15% dalla morte di Berlusconi, contro un rialzo del 5% dell'indice generale della Borsa milanese. Il gruppo, poi, è “blindato” con la metà dei diritti di voto in mano a Fininvest, la cui maggioranza è definita in capo ai figli Marina e Pier Silvio
Intanto, tempi più brevi sono serviti per sistemare l’eredità politica di Silvio Berlusconi. Sabato 15 luglio, infatti, Antonio Tajani è stato acclamato all’unanimità come nuovo leader di Forza Italia dal Consiglio nazionale del partito: con la benedizione dei figli dell’ex premier, sarà segretario fino al prossimo Congresso (è stato “ritirato” il titolo di presidente che era di Berlusconi)
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