
Disturbo della quiete e uso degli spazi comuni, perché si litiga nei condomini
Un’indagine di Condexo condotta a Roma ha certificato come la maggioranza degli abitanti della Capitale giudichi "buono" il rapporto con i propri vicini, anche se ci sono fattori che stressano non poco le relazioni. Fra questi il disturbo della quiete, l’utilizzo improprio degli spazi comuni, gli odori molesti e gli animali da compagnia. Il 29% degli intervistati non intende conoscere meglio coloro con i quali condivide il pianerottolo: sostengono, infatti, che sia "già abbastanza incontrarli per le scale"

A Roma i carabinieri della compagnia di Roma Ostia, coordinati dalla procura di Roma, hanno eseguito nella giornata di ieri un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre uomini, tutti con precedenti, accusati di concorso in omicidio per la morte di un 60enne romano aggredito insieme a un altro uomo di 56 anni
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La causa di tutto sarebbe una futile lite condominiale, scaturita alcuni giorni fa. Le armi dell’aggressione sarebbero state una mazza da baseball e anche un mattarello in legno. La prima è stata trovata a casa di uno degli indiziati durante le perquisizioni. I tre, già sottoposti a fermo di indiziato di delitto, sono ora in custodia cautelare in carcere su disposizione della procura, avvallata dal Tribunale di Roma
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Le liti condominiali sono episodi di natura quotidiana. Secondo un’indagine di Condexo - azienda che opera nel campo del PropTech (innovazioni tecnologiche nel campo del mercato immobiliare) - condotta a Roma, il principale motivo scatenante è il mancato rispetto degli orari condominiali relativi al "silenzio". Ma anche il cattivo utilizzo degli spazi comuni con oggetti personali lasciati su pianerottoli, nei sottoscala e negli androni dei palazzi, e le auto parcheggiate per lungo tempo nel cortile
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L’OCCASIONE – Lo studio è stato condotto a maggio 2023, alla vigilia del week end in cui si è celebrata la Festa dei Vicini: un appuntamento promosso nel 1999 a Parigi dal vicesindaco del comune, Atanase Périfan, con lo scopo di rafforzare e favorire i rapporti di buon vicinato e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia

I ROMANI COME GIUDICANO I LORO VICINI? – Il buon vicinato è spesso considerato a rischio per futili motivi. Degli 880 condomini romani che hanno risposto al sondaggio di Condexo, il 72% ha definito "buono" il proprio rapporto con i vicini di casa. Il 25% "ottimo", solo il 3% "pessimo"

LE RAGIONI - Oltre al disturbo della quiete negli orari dedicati al riposo (35%) e l'utilizzo improprio degli spazi comuni (35%), gli altri motivi di lite nei condomini sono dati da rumori e odori molesti (32%), problematiche legate agli animali da compagnia (26%) e mancato rispetto delle norme relative alla tutela della sicurezza, come cancelli e portoni che vengono lasciati sempre aperti (24%). Infine c'è chi non tollera chi innaffia le piante facendo gocciolare l'acqua da finestre e balconi (20%)
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COME MANTENERE BUONI RAPPORTI? – Tuttavia, solo il 3% degli intervistati ha risposto ad un torto subito con una ripicca o un dispetto. Ma come mantenere i rapporti di buon vicinato? I condomini della Capitale non hanno dubbi: il miglior modo è "essere tolleranti verso piccole trasgressioni", ha risposto il 63%. Per il 31% vince il rispetto ligio delle regole, mentre per il 6% l'unica cosa da fare è segnalare subito all'amministratore di condominio eventuali violazioni
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VICINI MA NON AMICI – Rapporti amichevoli, sì, ma non per tutti. Infatti se il 61% degli intervistati sostiene che gli piacerebbe condividere con i propri vicini di casa un evento sportivo, culturale o di intrattenimento, il 3% una festività come Natale o Pasqua e il 7% una gita fuori porta, succede invece che il 29% sostiene "sia già abbastanza incontrarli per le scale"
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