
Milano Pride 2023, le immagini del corteo per i diritti Lgbtqia+. FOTO
In testa alla manifestazione le Famiglie Arcobaleno, che si sono rivolte al governo Meloni dicendo che “è ora di svegliarsi perché le famiglie sono cambiate e non possono fare finta che non esistiamo. La famiglia non è solo quella eterosessuale ma è questa piazza”. Arcigay: “Oggi più che mai è importante esserci, non staremo nell'ombra"

È il giorno del Milano Pride 2023. In testa al corteo, partito poco dopo le 16 da Piazza della Repubblica al grido di "libertà, libertà", ci sono Famiglie Arcobaleno e Arcigay: alla manifestazione è presente il trenino che ospita le famiglie omogenitoriali che dall'evento milanese rilanciano la loro battaglia per il riconoscimento dei figli, dopo la sentenza di ieri del tribunale di Milano. (Nelle foto: persone presenti al Pride Milano 2023)
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Dal corteo "rilanciamo la nostra battaglia perché la stepchild adoption è stata dichiarata uno strumento insufficiente dalle supreme corti internazionali e ribadiamo che non ci fermeremo fino a che i nostri figli saranno riconosciuti alla nascita come tutti gli altri bambini italiani”, ha spiegato Elena Mantovani, una delle fondatrici dell'associazione Famiglie Arcobaleno
Milano Pride 2023, il corteo per i diritti Lgbtqia+
“Anche i nostri figli hanno diritto a vedere riconosciuta la loro storia e la loro famiglia”, ha aggiunto. “Per raggiungere questo obiettivo abbiamo scritto una legge con Rete Lanford che prevede proprio il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie omogenitoriali, la revisione delle adozioni e il matrimonio egualitario. Una legge depositata ma che dubitiamo di riuscire a farla prendere in considerazione da questo parlamento"
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Mantovani ha poi concluso rivolgendosi al governo di Giorgia Meloni, dicendo "che è ora di svegliarsi perché le famiglie sono cambiate e non possono fare finta che non esistiamo. La famiglia non è solo quella eterosessuale ma è questa piazza"

“Sicuramente è un anno che ha riportato sulla cronaca l'emergenza Lgbt+ e i diritti delle minoranze”, ha detto Alice Redaelli presidente Cig Arcigay Milano. “Quest'anno più di sempre ci ricordiamo che il Pride è un atto politico, una manifestazione di orgoglio e visibilità per la nostra comunità. Oggi più che mai è importante esserci, non staremo nell'ombra"

"La cronaca ci restituisce un panorama preoccupante per migliaia di bambini che vanno a scuola, hanno amici e hanno diritto a una vita serena”, ha aggiunto Redaelli. "La strumentalizzazione del governo sulla Gestazione per altri è ideologica, un'omofobia malcelata. Alla Gpa ricorrono per l'80% coppie eterosessuali. Il fatto che se ne parli solo in contesti Lgbt+ vuol dire che forse il problema per queste forze reazionarie è che ci siano due mamme e due papà, non tanto la pratica in questione"

Al Pride Milano è presente anche il segretario di +Europa Riccardo Magi: “Andare a modificare atti di nascita di bambini che hanno 6 o 7 anni è qualcosa di persecutorio. Rispetto alle decisioni dei tribunali l'unica cosa da fare è ricorrere e sollevare la questione davanti alla Corte costituzionale"

"Si vuole affermare un modello di famiglia ma una democrazia deve rispettare la diversità”, ha aggiunto Magi. “La destra avanza sempre di più nell'attacco" e l'idea di rendere reato universale la maternità universale "è gravissima sotto diversi profili" perché "si pone in contrasto con la Carta dei diritti europea”

“Sarà un'altra legge che finirà davanti alla Corte costituzionale e nel frattempo accade che ad alcuni bambini viene detto che sono figli di un reato universale. Non so se ci rendiamo conto del livello di discriminazione e pesantezza che il governo adotta nei loro confronti”, ha concluso il leader di +Europa

Sono in tutto circa un trentina i carri presenti, anche di aziende che sostengono il Pride. Alla mobilitazione prende parte anche Sky con il suo Network LGBTQ+ a bordo di un bus a due piani

Al Pride Milano presente anche la Cgil: "Siamo qui perché condividiamo la piattaforma del Pride in una fase di oscurantismo molto forte che peggiora le condizioni di lavoro delle persone che hanno un orientamento sessuale diverso e che sono oggetto di discriminazioni sui posti di lavoro”, ha detto Luca Stanzione, segretario Cgil Milano, al Pride Milano.

"La Cgil è per il rispetto delle scelte individuali e collettive”, ha spiegato Stanzione. “Il governo alza steccati e crea divisioni ulteriori di cui non abbiamo bisogno". Secondo Stanzione "su tutti i temi è necessario aprire una riflessione nel Paese provando a tenerlo unito, il Paese, senza caccia alle streghe. Avendo a cuore la vita e i diritti delle persone"

Presente anche il deputato dem Alessandro Zan (in foto con Elly Schlein): “Il Pride è una grande manifestazione pacifica dove le persone sono arrabbiate. Il governo di destra di Giorgia Meloni sta attaccando i diritti delle famiglie arcobaleno e dei loro figli. Ecco perché il Pride è una manifestazione di resistenza. Con l'iniziativa della procura di Padova e di altre Procure, bambini di 6 anni rischiano di perdere una mamma per decreto, è vergognoso usare le vite delle persone per speculare elettoralmente è ignobile"

A Milano "c'è gente da tutta Italia, un'onda Pride che non si arrende all'idea di veder applicato l'Articolo 3 della Costituzione”, ha continuato Zan. “Meloni non solo non rimuove ostacoli ma ne crea ulteriori. È crudele quello che fanno a queste famiglie". Insomma, "noi stiamo dalla parte giusta della storia perché parliamo di vite, penso che questa sia una grande ingiustizia. I figli di questo Paese devono avere tutti gli stessi diritti"

La segretaria del Pd Elly Schlein, arrivata a Milano per il Pride, ha detto che l’evento "chiama ancora più l'orgoglio nel continuare a lottare per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt. Siamo in pericolo di regressione sui diritti, non solo in Italia con questo governo, ma anche in Europa. Vedere piazze così partecipate dall'onda Pride è un motivo di speranza, di orgoglio, di continuare ad andare avanti. Il Pd sarà in tutti i luoghi dove si difendono i diritti e si chiede una legge contro l'odio"
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