Russia e Ucraina devono trovare urgentemente una "strada comune verso la pace", ha dichiarato il presidente brasiliano, che dopo l'incontro con Sergio Mattarella ha inoltre affermato: "Agiremo per avvicinare le nostre università e ampliare gli scambi commerciali tra i nostri paesi". Così il Presidente della Repubblica: "Lula un grande difensore della democrazia"
Russia e Ucraina devono trovare urgentemente una "strada comune verso la pace". Questo è l'invito del presidente brasiliano Lula, oggi in visita a Roma, in un'intervista al Corriere della Sera. "Credo - ha aggiunto - che ci sia troppa poca gente che parli di pace. La mia angoscia è che, con così tante persone che soffrono la fame nel mondo, ci occupiamo di guerra. È urgente che la Russia e l'Ucraina trovino una strada comune verso la pace".
Il programma
Il presidente brasiliano ha incontrato in Vaticano da Papa Francesco, poi l'incontro con il presidente Sergio Mattarella e nel pomeriggio il colloquio con il premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein. A proposito del faccia a faccia previsto con la presidente del Consiglio, Lula ha auspicato che l'incontro serve a conoscersi "meglio", ricordando che i legami tra Italia e Brasile sono sempre stati forti. "Siamo il Paese con più italiani, secondo solo all'Italia stessa. Abbiamo 30 milioni di discendenti italiani - ha ricordato - Sono in ottimi rapporti con il vostro movimento sindacale, con gli intellettuali, le imprese. Avremo colloqui molto produttivi con le autorità di Roma, perché le nostre relazioni economiche sono al di sotto del loro potenziale e dobbiamo lavorare sodo per creare un rapporto all'altezza delle nostre economie".
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L'incontro con il Papa
Un caloroso abbraccio tra Papa Francesco e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è quanto ha caratterizzato l'udienza, durata 45 minuti, che si e' svolta nel primo pomeriggio nell'Auletta dell'Aula Paolo VI. Con il presidente Lula anche la moglie Rosangela "Janja" da Silva, che ha consegnato al Pontefice una statua di Nossa Senhora de Nazarè. Durante il colloquio Lula ha invitato ufficialmente Francesco a partecipare alla festa Ci'rio de Nazarè in onore alla Madonna di Nazareth, che si svolge a ottobre a Belem-Parà, Stato in cui si trova parte della foresta amazzonica. Durante lo scambio dei doni, il presidente brasiliano ha offerto al Papa, la gravura dell'artista di Pernambuco J.F. Borges sulla Sacra famiglia. Francesco ha ricambiato con il Messaggio per la Pace di quest'anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev e un basso rilievo in bronzo con la scritta "La pace è un fiore fragile".
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Lula: "Con Mattarella per rafforzare relazioni tra i nostri paesi"
Al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha affidato a Twitter le sue prime impressioni: "Con il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, c'è stata una conversazione sul rafforzamento delle relazioni tra due paesi fratelli, Brasile e Italia, e sull'accordo tra Unione europea e Mercosur. Agiremo per avvicinare le nostre università e ampliare gli scambi commerciali tra i nostri paesi". Gli fa eco Sergio Mattarella, che rivolgendosi proprio a Lula ha dichiarato: "La sua presenza a Roma è un onore per la Repubblica italiana e per me è un piacere dare il benvenuto qui al Quirinale a lei e al seguito che l'accompagna. Lei ha incontrato qui al Quirinale due miei predecessori e sono molto lieto che lei torni al Quirinale da Presidente del Brasile. Esprimo tutta la stima e l'apprezzamento per la sua difesa della democrazia e del Parlamento. La sua presenza qui è l'occasione per ribadire ancora una volta la vicinanza e l'amicizia che lega il Brasile e l'Italia e la volontà di accrescere la nostra collaborazione sotto ogni profilo".