
Oggi 14 giugno è il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Queste esequie sono regolate dalla legge n. 36 del 7 febbraio 1987, che stabilisce a chi spettano e chi deve decidere. Da Roberto Maroni ad Alda Merini, dalle vittime di piazza Fontana all’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, passando per Mike Bongiorno e Alberto Sordi: ecco alcuni precedenti

Oggi, mercoledì 14 giugno, è il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano. Il governo di Giorgia Meloni ha dichiarato anche il lutto nazionale, sollevando qualche polemica: nessuna polemica, invece, per le esequie di Stato, i cui casi sono stabiliti da una legge. Le esequie si tengono nel Duomo del capoluogo lombardo, che in passato ha già ospitato funerali di Stato. Ecco cosa c’è da sapere e i precedenti
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LA LEGGE. I funerali di Stato sono regolati dalla legge n. 36 del 7 febbraio 1987, che ha come oggetto la "disciplina delle esequie di Stato". Esiste, quindi, una legge che stabilisce nel dettaglio chi può accedere o no ai funerali di Stato, mentre la dichiarazione del lutto nazionale è più interpretabile e la scelta spetta alla Presidenza del Consiglio dei ministri (nella foto, bandiere a mezz’asta a Palazzo Chigi)
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A CHI SPETTANO. L’articolo 1 prevede: “Sono a carico dello Stato le spese per i funerali del presidente della Repubblica, del presidente del Senato, del presidente della Camera dei deputati, del presidente del Consiglio dei ministri e del presidente della Corte costituzionale, sia che il decesso avvenga durante la permanenza in carica, sia che avvenga dopo la cessazione della stessa”. Inoltre, i funerali di Stato spettano ai ministri deceduti mentre sono in carica (nella foto, i preparativi per le esequie di Berlusconi)
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ALTRI CASI. La legge prevede altri casi. “Con decreto del presidente del Consiglio, previa deliberazione del Cdm, possono essere assunte a carico dello Stato le spese per i funerali di personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria, nonché di cittadini italiani e stranieri o di apolidi che abbiano illustrato la nazione nel campo delle scienze, lettere, arti, lavoro, economia, sport e di attività sociali”. Stessa cosa per i cittadini “caduti nell'adempimento del dovere” o morti a causa di “azioni terroristiche o criminalità organizzata”
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RINUNCIA. I funerali di Stato, quindi, sono riservati ai presidenti degli organismi costituzionali, ai capi di Stato e ai premier, morti in carica o no, e ai ministri deceduti durante la loro permanenza in carica. Mentre possono essere deliberati dal Cdm anche per casi particolari che abbiamo visto sopra. Tuttavia, la legge stabilisce che “lo scomparso o la sua famiglia possono optare per esequie private, ad eccezione del presidente della Repubblica in carica e dei presidenti degli organi costituzionali in carica, salvo diversa indicazione del titolare”
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CERIMONIALE. Il cerimoniale di Stato è gestito da un ufficio della presidenza del Consiglio. I funerali di Stato, infatti, prevedono alcuni rituali. È prevista, ad esempio, un’orazione commemorativa ufficiale. O la presenza di 6 carabinieri in alta uniforme che riservano al feretro in entrata e in uscita dalla chiesa gli onori militari (nella foto, i preparativi per le esequie di Berlusconi)
La legge sui funerali di Stato
I PRECEDENTI. Se è la prima volta che per la morte di un ex premier viene deliberato sia il funerale di Stato sia il lutto nazionale, sono diversi i casi di esequie di Stato negli ultimi anni. Per esempio, a novembre 2022 il governo Meloni ha disposto i funerali di Stato per l’ex ministro Roberto Maroni. Un comunicato di Palazzo Chigi, in quel caso, aveva specificato che era “fermo intendimento della famiglia dello scomparso sostenere essa stessa i relativi oneri”

GLI ALTRI PREMIER. Guardando al passato, i funerali di Stato sono stati celebrati per gli ex presidenti del Consiglio Giovanni Spadolini nel 1994, Amintore Fanfani nel 1999 e Giovanni Leone (che è stato anche presidente della Repubblica, in foto) nel 2001. Niente esequie di Stato, in alcuni casi per volere della famiglia, per Giovanni Goria nel 1994, Bettino Craxi nel 2000, Giulio Andreotti ed Emilio Colombo nel 2013, Ciriaco De Mita nel 2022, Francesco Cossiga nel 2010 e Carlo Azeglio Ciampi nel 2016). Cossiga e Ciampi sono stati anche capo di Stato

ALTRI CASI. In anni più recenti, i funerali di Stato sono stati celebrati anche per l’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli nel 2022, per l’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio nel 2021, per l’attore Alberto Sordi nel 2003 (foto)

I FUNERALI DI STATO IN DUOMO. A ospitare i funerali di Berlusconi è il Duomo di Milano, dove negli anni sono state diverse le esequie di Stato. Nel dicembre del 1969, ad esempio, sono stati decisi i funerali di Stato per le 17 vittime della bomba di piazza Fontana (foto). Nel 1979 esequie di Stato anche per il magistrato Emilio Alessandrini, ucciso dai terroristi di Prima Linea. Nel 1993 per i 3 vigili del fuoco e l’agente della polizia municipale morti nell’esplosione di una bomba in via Palestro

ALTRI CASI IN DUOMO. Funerali di Stato nel Duomo di Milano anche per il premio Nobel Eugenio Montale nel 1981. Stessa cosa per il conduttore televisivo Mike Bongiorno nel 2009 e, nello stesso anno, per la poetessa Alda Merini. L’ultimo funerale di Stato in Duomo è stato nel 2015, per il giudice Fernando Ciampi e l’avvocato Lorenzo Claris Appiani, uccisi nel Palazzo di giustizia di Milano da un imprenditore sotto processo
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