Telemarketing selvaggio, Garante della privacy confisca banche dati di due call center

Cronaca
©IPA/Fotogramma

L'operazione è stata condotta dai finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, con il supporto dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, tra Veneto e Toscana. E' la prima volta in cui il Garante ha disposto un provvedimento simile

ascolta articolo

Un nuovo provvedimento del Garante della Privacy contro il telemarketing selvaggio. Sono state confiscate per la prima volta, infatti, le banche dati di alcuni call center e sono state decise sanzioni per alcune società coinvolte.

L'operazione condotta tra Veneto e Toscana

L’operazione è stata gestita grazie all’intervento dei finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, con il supporto dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, che hanno notificato una serie di provvedimenti adottati dal Garante. Le società coinvolte nella vicenda (Mas s.r.l.s. per 200.000 euro, Mas s.r.l. 500.000 euro, Sesta Impresa s.r.l. 300.000 euro, Arnia società cooperativa per 800.000 euro), sono state sanzionate e a due di esse è stata anche sottratta la base di dati utilizzata per effettuare le attività illecite. L'operazione si è svolta nelle sedi delle società interessate, tra Veneto e Toscana, e rappresenta la prima occasione in cui il Garante ha disposto un provvedimento simile.

La strategia di contrasto da parte dell’Autorità

L'utilizzo dello strumento della confisca "è il segno di un ulteriore innalzamento della strategia di contrasto da parte dell'Autorità, che, da un lato, sta collaborando attivamente con gli operatori virtuosi del settore per la definitiva approvazione di un codice di condotta, ma, dall'altro, non riduce la propria attività di controllo e repressione del telemarketing illegale", ha segnalato il Garante.  Le società coinvolte sono state anche ritenute responsabili di una serie di attività in aperta violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali.

La proposta del Codacons

Tutti gli utenti i cui dati personali sono stati usati in modo illegale devono essere risarciti. Questa la proposta del Codacons, dopo l'operazione del Garante della privacy contro il telemarketing selvaggio. "Bene sanzionare le società che hanno commesso illeciti, ma dal momento che sono stati individuati gli operatori scorretti, è necessario obbligare gli stessi a risarcire tutti i cittadini danneggiati", ha riferito il presidente, Gianluca Di Ascenzo. "Serve in particolare studiare in automatismo per cui società e call center che hanno utilizzato in modo illegale i dati degli utenti, risarciscano i cittadini vittime di telefonate moleste". 

Telemarketing headset lying on the table

approfondimento

Telemarketing, si va verso la stretta sui call center abusivi

Cronaca: i più letti