
L’Agenzia regionale per l’ambiente dell’Emilia-Romagna ha riscontrato valori alterati in 19 punti di controllo su 98 nella parte settentrionale della riviera: una conseguenza di quanto accaduto negli ultimi giorni. La stagione balneare può invece cominciare senza ulteriori controlli nel Riminese, dove non sono state riscontrate anomalie

Era immaginabile ma adesso è arrivata l’ufficialità: dopo l’alluvione sono stati riscontrati valori alterati in 19 dei 98 punti di controllo da parte dell’Agenzia regionale per l’ambiente. Per questo sono scattati i divieti di balneazione
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La ragione è legata all’arrivo dell’acqua esondata in mare, che ha causato questo particolare tipo di problemi soprattutto sul litorale ravennate, dove sfociano alcuni dei fiumi che sono esondati
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Questo evento è già capitato in passato, anche in occasione di fenomeni di più lieve entità. Le analisi verranno ripetute nei prossimi giorni e l'auspicio è che i valori tornino in fretta sotto i livelli di allarme. Non dovrebbero invece esserci problemi per l'area del Riminese, dove i controlli hanno confermato che il mare è pulito e dove, quindi, la stagione balneare può cominciare senza problemi
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A due giorni dalla visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle città e nei paesi andati sott'acqua nelle scorse settimane si continua a spalare per liberare strade e case dal fango. Caso a parte resta Conselice, il centro del Ravennate dove era scattata anche un'allerta sanitaria perché non si riusciva a liberare il paese dalle acque. La situazione volge ora alla normalità, ma i danni restano consistenti e il lavoro di pulizia da svolgere certamente immane
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Mentre il livello di allerta continua a calare (ad oggi, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, sono meno di mille le persone che si trovano nei centri di accoglienza o negli alberghi perché non possono rientrare in casa), sono già partite le procedure per far avere i primi soldi per le famiglie che hanno subito danni. Entro il 30 giugno tutti quelli che hanno avuto la casa allagata potranno presentare la domanda per ricevere un acconto di tremila euro, a cui si può aggiungere un saldo di duemila e un contributo forfettario di 750 per la perizia
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La ricognizione dei danni, invece, partirà nei prossimi giorni: un’operazione che si preannuncia non semplice visto che coinvolge moltissimi cittadini e moltissime famiglie che hanno avuto la casa allegata. Molto gravi, poi, anche i danni all'agricoltura, considerando anche il fatto che l'alluvione è arrivata proprio in un momento cruciale per la maturazione della frutta e delle altre colture che caratterizzano il territorio romagnolo
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Ancora in stallo, invece, la questione della nomina del commissario: il territorio vorrebbe una figura che conosca bene il territorio e che abbia consolidati rapporti istituzionali, un identikit che risponde difatti al nome del governatore della Regione Stefano Bonaccini. Il governo sta invece lavorando su una figura tecnica. La cosa, probabilmente, avrà bisogno di ancora qualche giorno prima di essere risolta

Se l'allerta in Emilia-Romagna può dirsi superata, il maltempo però continua a preoccupare in molte parti d'Italia: ci sono stati allagamenti nel Cuneese, con danni all’agricoltura nel Torinese, nella fascia compresa tra Airasca e Piossasco. Un violento temporale ha provocato un allagamento di strade e scantinati in Molise, tra Cantalupo e Macchiagodena. Disagi per un nubifragio a Cagliari, mentre alta resta l'attenzione anche in Campania, dove è stata diramata un’allerta gialla
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