
Alluvione Emilia-Romagna, ci sono tonnellate di rifiuti da smaltire: le foto da Faenza
Tra i maggiori problemi che si trova a dover affrontare la regione, colpita nei giorni scorsi da una violenta ondata di maltempo, c’è quello dello smaltimento di tutti quei mobili, elettrodomestici e altri oggetti resi inservibili dall’acqua. La mobility Hera stima che ci siano oltre 100mila tonnellate di rifiuti da raccogliere in questi giorni, la stessa quantità che normalmente viene prodotta in 10 mesi. Le foto della nostra inviata Giorgia De Benetti

Uno dei problemi che bisognerà risolvere in Emilia-Romagna riguarda i rifiuti: lo stato attuale è ben rappresentato da alcune immagini simboliche nei Comuni più colpiti, come Faenza, Castel Bolognese, Cesena e Forlì (in foto, militari coordinano il lavoro di smaltimento rifiuti al Palazzetto di Faenza)
Alluvione Emilia Romagna, è allarme tetano: i sintomi e come si cura
COSA SONO - Mobili, vestiti, libri, riviste, elettrodomestici, oggetti di una vita ricoperti di fango, che soltanto pochi giorni fa riempivano case e negozi e che ora dovranno essere raccolti e smaltiti per liberare piazze e vie e far tornare le città al loro aspetto originale
Maltempo, acque stagnanti sono un pe3ricolo per la salute: cosa sapere
LA QUANTITÀ - La multiutility Hera in base alle attività già avviate in questi giorni, stima di raccogliere nei territori colpiti dall'emergenza oltre 100mila tonnellate di rifiuti, una quantità che normalmente nelle stesse aree viene raccolta in 10 mesi
Alluvione Emilia-Romagna, allarme sanitario per rischio infezioni
LA TASK FORCE - Per farlo è in campo 24 ore al giorno con una task force composta da un migliaio di persone e oltre 250 mezzi tra cui idrovore, auto spurghi, motopompe e mezzi per i rifiuti. Una volta raccolti casa per casa, i detriti vengono portati nei luoghi individuati dai Comuni come depositi temporanei, utilizzati solo dai mezzi di Hera e dei propri fornitori specializzati. Da questi luoghi di deposito, i rifiuti vengono poi portati negli impianti con una frequenza proporzionale alla capacità di smaltimento e recupero
Alluvione Emilia-Romagna, le ripercussioni e i danni sul turismo. I DATI
COSA SUCCEDE A FAENZA - "Un'altra notte di lavoro ha permesso a molti mezzi di sgomberare le strade da rifiuti e ingombranti. Questa mattina centinaia di volontari e decine di mezzi pesanti e spurghi sono tornati al lavoro", ha detto il sindaco di Faenza, Massimo Isola, che, come gli altri suoi colleghi, è alle prese anche con questo problema
GUARDA IL VIDEO: Emilia-Romagna, ci sono tonnellate di rifiuti da smaltire
I VOLONTARI – Sono tantissimi i volontari che stanno in questo momento cercando di dare una mano a sgomberare le aree, pulendo e destinando all’area rifiuti tutto ciò che non è più utilizzabile. Tra questi c’è anche un gruppo di 14 persone provenienti da Milano e giunte a Faenza a titolo gratuito: ad organizzare il tutto sono stati due elettricisti, che hanno chiuso l’attività per venire a ripulire

I RIFIUTI DALL'ESTERNO - Al problema degli oggetti da smaltire perché danneggiati dall'acqua, e quindi portati fuori dalle abitazioni, si aggiunge il fatto che in alcune case sono invece entrati rifiuti portati dal fiume. (Nella foto i rifiuti entrati in una casa di Faenza)
Thiene (VI), rider va a spalare fango in E-R e viene licenziato