Migranti, si ribalta un barchino al largo di Lampedusa: 37 sbarcati e un disperso

Cronaca
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Attorno alle 19 di venerdì 5, l’imbarcazione è affondata in acque Sar mlaltesi, a circa 42 miglia di distanza dall’isola

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A circa 42 miglia di distanza di Lampedusa, un barchino è affondato in acque Sar maltesi nella serata di ieri, venerdì 4 maggio. Dei 38 migranti che viaggiavano a bordo dell’imbarcazione, 37 sono stati tratti in salvo dalla nave ong Nadir e da tre pescherecci, per poi essere trasportati su una motovedetta della Guardia costiera. All’appello manca un uomo originario del Burkina Faso, fratello di uno dei superstiti sbarcati a Lampedusa. Si ritiene che potrebbe essere annegato in seguito al ribaltamento del barchino, avvenuto alle 19:00. Attorno alle 21:50 circa, i 37 migranti, provenienti dal Burkina Faso, dal Camerun, dalla Costa d’Avorio, dalla Guinea, dal Sudan e dalle Isole Comore, sono stati trasbordati sull’unità della Guardia costiera e all’una sono arrivati a molto Favarolo.

Affondate due imbarcazioni nell’arco di una giornata

Il viaggio dei 38 migranti è iniziato da Sfax, in Tunisia, attorno alle 23 di giovedì 4, ed è costato 2mila dinari tunisini (circa 588 €) a testa. Prima del loro arrivo, al largo di Lampedusa si era ribaltato un altro barchino, con a bordo 47 persone. 46 erano state tratte in salvo, ma una donna era annegata. Inoltre, ieri il mare ha trasportato sull’isola il cadavere di un uomo, in avanzato stato di composizione, che è stato ritenuto uno dei 17 dispersi nel doppio naufragio avvenuto lunedì 24 aprile.

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