La donna aveva 34 anni ed era peruviana come il marito, di professione falegname che era al lavoro al momento della tragedia. Ha salvato i suoi due gemelli di un anno prima di essere travolta dal mezzo pesante. Il camionista che l'ha travolta è stato arrestato
Un gesto estremo, istintivo, dettato dall'amore incondizionato di una madre. Rocio Espinoza Romero, 34 anni, ha sacrificato la sua vita per salvare i suoi gemellini di un anno e mezzo. Mercoledì mattina, nel quartiere Portello di Milano, la donna è stata travolta e uccisa da un camion sulle strisce pedonali. Prima dell’impatto fatale, è riuscita a spingere il passeggino con i suoi bambini fuori dalla traiettoria del mezzo, salvandoli, come riportato dal Corriere della sera.
Originaria del Perù, viveva col marito e i gemellini
Rocio era originaria del Perù, come suo marito, un falegname di 36 anni. Vivevano a Milano, dove i loro due gemellini erano nati poco più di un anno fa. La mattina dell'incidente, stava passeggiando con la madre 59enne e i suoi figli. Alle 9:45, giunti all'incrocio tra viale De Gasperi e viale Scarampo, con il semaforo verde per i pedoni, Rocio ha attraversato sulle strisce pedonali spingendo il passeggino doppio. Un camion di oltre 3,5 tonnellate, che stava svoltando a destra, l'ha colpita in pieno. Nell'impatto il passeggino si è ribaltato, facendo cadere i gemellini a terra, ma i piccoli ne sono usciti illesi, riportando solo lievi escoriazioni. Il sacrificio di Rocio è stato evidente: la sua prontezza ha permesso di mettere in salvo i figli, mentre lei è rimasta schiacciata sotto il peso del mezzo. Secondo quato messo a verbale da un testimone oculare, come emerge dagli accertamenti della Polizia locale e della pm, la 34enne avrebbe cercato di fermare l'autista alzando le mani e sbracciando disperatamente.
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La fuga del camionista
Quando gli agenti della polizia locale sono arrivati sul luogo, hanno trovato i gemellini, illesi, accanto al corpo della madre, trasinato dal mezzo per 13 metri. La nonna, sotto choc, ha assistito impotente alla scena. Il camion, però, era già sparito: il conducente è fuggito subito dopo l’incidente: è stato individuato e bloccato qualche ora dopo mentre lavorava in una cava ed è stato arrestato per omicidio stradale aggravato dalla fuga. L'uomo è risultato negativo all'alcol test e gli agenti della Polizia locale, comandati da Gianluca Mirabelli, stanno attendendo gli esiti dei test tossicologici nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm Paola Biondolillo e dal procuratore Marcello Viola. La pm oggi ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia in carcere per omicidio stradale aggravato dalla fuga. L'uomo avrebbe detto: "Non me ne sono accorto". Per gli inquirenti, però, ci sono più elementi che dimostrano il contrario, tra cui il fatto che poco dopo avrebbe chiamato il suo avvocato.