Maltempo, paura in Emilia Romagna: esonda fiume Lamone. Due vittime, centinaia di evacuati
CronacaNella regione era stata diramata per oggi l’allerta rossa. Allerta rossa per rischio idraulico, e non per temporali, anche domani in quattro aree. Nel Ravennate esondato il Lamone: oltre 250 evacuati, anche l'Esercito in campo. Si monitora la possibile piena del Montone e di altri corsi d'acqua. Uomo muore in bici travolto dall'acqua a Castel Bolognese. Crolla casa nel Bolognese: una persona morta. Frane e strade chiuse. Stop ai treni in alcune zone. Bonaccini: chiederemo stato d’emergenza. Meloni esprime vicinanza
I temporali che hanno colpito nelle scorse ore diverse zone d’Italia hanno causato pesanti conseguenze soprattutto in Emilia Romagna, dove per la giornata di oggi è stata dichiarata l’allerta rossa (anche se a metà mattinata ha smesso di piovere). Allerta rossa per rischio idraulico, e non per temporali, anche domani in quattro aree della regione. Intanto oggi nel Ravennate è esondato il fiume Lamone: sono oltre 250 gli evacuati in zona (LE FOTO). Un centinaio nel territorio di Faenza, per l'esondazione dell'acqua a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone. Un uomo di oltre 80 anni è morto questa mattina a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era stata chiusa per precauzione e sarebbe morto annegato. Invece a Fontanelice (Bologna), i vigili del fuoco sono intervenuti per il crollo di un'abitazione a causa di uno smottamento. È stato individuato il cadavere di una persona travolta dalle macerie. Scuole chiuse in alcuni Comuni per precauzione, come Faenza, Castel Bolognese, Selva e San Martino di Molinella, territorio dove è tracimato il Quaderna. Allerta per la possibile piena anche del fiume Montone (IL METEO). Intanto la piena del Senio ha raggiunto il centro di Castel Bolognese, comune in provincia di Ravenna. È stata sospesa la circolazione ferroviaria in alcune zone dell'Emilia-Romagna: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, spiegano le Fs, è stata resa necessaria per l'innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno. Intanto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo la situazione e ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Il presidente regionale Stefano Bonaccini ha detto: "Siamo già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale".
L’allerta del 4 maggio
Allerta rossa per rischio idraulico, e non per temporali, anche domani in quattro aree dell'Emilia-Romagna: pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, collina bolognese, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola. Allerta arancione sempre per rischio idraulico, invece, sulla pianura modenese di Secchia e Panaro, sulla montagna bolognese, sull'alta collina romagnola e sulla montagna romagnola. Allerta arancione, ma per rischio idrogeologico, sulla montagna emiliana centrale, la collina emiliana centrale, la collina bolognese, la montagna bolognese, l'alta collina e la montagna romagnola.
400 interventi vigili del fuoco in Emilia Romagna
Nella notte si sono concluse le operazioni di evacuazione di 60 residenti a Conselice, dopo la rottura del Sillaro avvenuta nel pomeriggio di ieri. Sgomberate un centinaio di persone anche a Biancanigo di Castel Bolognese. Si è ampliata la zona allagata per la rottura dell'argine del Sillaro a Conselice (Ravenna). Sono 400 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo in Emilia Romagna. Allagamenti si sono registrati a Faenza per la rottura degli argini del fiume Lamone, con evacuazione di alcune abitazioni. Abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (FC) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti. Inviate in rinforzo sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana. Intanto molte strade, fra le province di Bologna e di Ravenna, sono chiuse per frane, allagamenti o per precauzione vista l'ondata di maltempo. Questo ha creato, in mattinata, molti disagi alla circolazione. Disagi che riguardano anche la città di Bologna dove da ieri è chiusa, per l'esondazione del canale sotterraneo Ravone, via Saffi, importante e molto trafficata arteria d'accesso al centro della città. Una chiusura che ha causato ripercussioni pesantissime sul traffico.
Frane e allagamenti anche nel Forlivese, 12 evacuati
I vigili del fuoco di Forlì-Cesena hanno fatto decine di interventi a causa delle forti piogge, con frane, smottamenti e allagamenti. Nei comuni di Dovadola e Modigliana è stato necessario evacuare 12 persone. Particolarmente delicata la situazione nel bacino del fiume Tramazzo, dove a causa di diverse frane è stato necessario intervenire su numerose strade e sulle linee elettriche. Problemi anche a Predappio alta a causa dei danni provocati da una frana alla conduttura del gas, causando l'interruzione dell'erogazione. Al lavoro i tecnici di Hera per ripristinare la conduttura. Interventi anche a Cesenatico, per liberare scantinati e piani terra dall'acqua piovana accumulata. Stessa situazione a Forlì nella zona adiacente a Fiume Momntone, anche qui i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti con le idrovore per liberare scantinati, garage e locali vari dall'acqua. A Forlì il picco della piena del Montone si è verificato alle 3, con livello idrometrico a 4,20 metri. A Castrocaro sempre il Montone è straripato in alcune zone, senza eccessivi danni.
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La situazione
Il Centro operativo comunale di Ravenna continua a monitorare le zone più a rischio idrogeologico. In particolare sono sotto stretta osservazione le frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco e tutte le abitazioni in prossimità del fiume Montone, oltre che le frazioni di Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri in prossimità del Lamone. Intorno alle 4 di questa mattina, volontari sono andati a ponte Vico, dove scorre il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell'Agenzia regionale di Protezione civile. Al momento è stato chiuso in via precauzionale il ponte di Ragone, presidiato dalla Polizia locale e dalla Guardia di Finanza. Nelle prossime ore si valuterà una eventuale riapertura. Per quanto riguarda il Lamone, si stanno monitorando in particolare i ponti di Traversara e Villanova, in collaborazione con i soggetti competenti per quanto riguarda Bagnacavallo e la Bassa Romagna.
Cosa sta succedendo
Fiumi monitorati con attenzione anche nel Bolognese con la rottura degli argini del torrente Sillaro, allagamenti dell'Idice e di altri corsi d'acqua del reticolo idrografico del Reno. Numerose segnalazioni arrivate per frane, con diverse strade chiuse, ma anche di cittadini e macchine isolate. "Quello che si sta verificando nel Bolognese - spiega la Regione - è un evento di portata rilevante, con pioggia che cade ininterrottamente da 24 ore; si prevede, inoltre, una persistenza di precipitazioni sul settore centro-orientale della regione, che potranno creare ulteriori incrementi dei livelli idrometrici da monte sui bacini già interessati dalle piene".