Si tratta di un uomo di circa 30 anni, anche se l'identificazione sarà possibile, eventualmente, solo attraverso l'esame del dna considerato che dopo 24 giorni in
acque risulta irriconoscibile
I vigili del fuoco hanno recuperato questa mattina il corpo di un'altra vittima del naufragio del barcone di migranti avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso. La squadra di soccorso, che non ha mai smesso di perlustrare la zona fin dal giorno della tragedia, a bordo di un quad con il quale percorreva la spiaggia, intorno alle 9:30 ha avvistato un corpo a poche decine di metri dalla riva e pocodopo lo ha recuperato (I FUNERALI - LE INDAGINI).
La vittima numero 88
Si tratta di un uomo di circa 30 anni, anche se l'identificazione sarà possibile, eventualmente, solo attraverso l'esame del dna considerato che dopo 24 giorni in
acqua risulta irriconoscibile. Con il ritrovamento di oggi salgono a 88 le vittime del naufragio accertate.