
In piazza De Ferrari a Genova il presidio organizzato dalle imprese che aderiscono al gruppo "Stop ai crediti incagliati", che ha dato vita ad un corteo con oltre 500 mezzi snodatosi tra le strade cittadine fino alla prefettura. "Quello che vogliamo dare è un segnale - spiegano gli organizzatori - di un malessere delle imprese che rischiano di fallire per il problema dei crediti incagliati"

Corteo oggi a Genova dei lavoratori edili. Sui propri mezzi da lavoro i manifestanti hanno esposto striscioni con slogan come: "Abbiamo creduto in uno Stato che promette ma non mantiene", "fallire per eccesso di crediti", "cessioni impagate, imprese rovinate", "Stato schiavo delle banche"
La protesta a Genova: traffico in tilt
In corteo sfilano gli edili del gruppo "basta crediti incagliati", partiti da Staglieno e Campi. Sulle strade ci sono diverse centinaia di mezzi con gravi disagi al traffico cittadino. La protesta è portata avanti da un gruppo indipendente che in pochi giorni ha radunato artigiani, fornitori, professionisti del settore, che chiedono lo sbocco dei crediti fiscali. Alla protesta hanno aderito alcune centinaia di imprese
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Gli organizzatori stimano che nella sola città metropolitana di Genova ci sono 1908 imprese edili con 9100 dipendenti e a oggi risultano già "incagliati" 350 milioni di crediti a cui a breve si aggiungeranno 450 milioni di crediti maturandi. I debiti insoluti dei general contractor nei confronti delle imprese ammontano ad altri 100 milioni
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"E' da tanto tempo che chiediamo di essere ascoltati, le imprese sono cariche di denaro virtuale ma non potendo ottenerlo rischiano di chiudere, servono risposte in tempi brevissimi non in cinque o sei mesi", dice Carlo De Romedis, imprenditore e tra i promotori della protesta

Al termine del corteo si è tenuto un presidio in piazza De Ferrari. Oltre 500 mezzi dopo aver percorso le strade cittadine fino alla prefettura sono stati parcheggiati formando una fila che si snoda per quasi tutta via XX Settembre

"Quello che vogliamo dare è un segnale - spiegano gli organizzatori - di un malessere delle imprese che rischiano di fallire per il problema dei crediti incagliati". Il presidio andrà avanti sino al pomeriggio