
Giornata vittime della mafia, manifestazione a Milano. Mattarella a Casal di Principe
Oggi, 21 marzo, è il giorno dedicato alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Molte le iniziative organizzate in tutta italia. Il Capo dello Stato a Casal di Principe: "Ragazze e ragazzi, siate fieri di questa terra. Dovete avvertire l'orgoglio di essere concittadini di don Diana"

Il 21 marzo si celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Molte le iniziative organizzate in tutta italia, da Milano a Roma, passando per Casal di Principe (Nella foto, la manifestazione di Milano)
La mafia problema pedagogico. Assai prima che criminale
Nel cuore della terra dei fuochi, a Casal di Principe, è in visita oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mattarella ha reso omaggio alla memoria di don Giuseppe Diana, ucciso mentre stava per celebrare la messa il 19 marzo 1994. Nella foto, Mattarella nella cappella in cui è sepolto don Giuseppe Diana
Mattarella a ragazzi Casal di Principe: "Siete testimoni speranza"
Mattarella è stato anche all'Itc Carli. "Voi dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l'orgoglio di essere concittadini di Don Diana. Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità", ha detto
GUARDA IL VIDEO: Giornata vittime mafia, il ricordo in tutta Italia
"La mafia è violenza ma, anzitutto, viltà", ha detto il presidente della Repubblica, parlando a Casal di Principe, ricordando come l'indifferenza si avvicini "alla complicità". "La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie. Con leggi e strumenti avanzati, grazie all'impegno di inquirenti e forze dell'ordine", sono state "disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa", ha poi aggiunto

A Milano, dopo 13 anni, è invece tornata la manifestazione nazionale organizzata da Libera e Avviso pubblico sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica per celebrare la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il corteo è partito da corso Venezia ed è finito in piazza Duomo

Sono oltre 500 i familiari di vittime innocenti delle mafie arrivati nel capoluogo lombardo da tutta Italia per partecipare all'appuntamento. In prima fila insieme a Don Luigi Ciotti e al sindaco di Milano Giuseppe Sala, ci sono Vincenzo Agostino, il padre di Antonino, agente di polizia ucciso nel 1989 da Cosa Nostra, il fratello di Emanuela Setti Carraro, insieme ad altri parenti delle vittime di mafia

"Quella contro la mafia non è una battaglia finita. Milano è ancora al centro di tanti interessi economici, e ciò è un bene ma questo attirerà anche tanti male intenzionati", ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, durante la manifestazione. "Gli anticorpi che ci siamo fatti in questi anni, attraverso errori ed incertezze del nostro percorso, adesso ci aiuteranno - ha aggiunto -. In più quest'anno è anche il trentesimo anniversario della strage di via Palestro e il decimo anniversario delle esequie di Lea Garofalo, per noi importantissime"

"È fondamentale ricordare tutte le vittime innocenti della violenza criminale mafiosa. È una giornata che noi abbiamo fortemente voluto, ma non dobbiamo neanche dimenticarci che l'80% di questi familiari non conosce la verità o ne conosce solo una parte", ha detto don Luigi Ciotti al corteo milanese

Presente alla manifestazione milanese anche Elly Schlein, segretaria del Pd: "Sono molto contenta di essere qua, è una bella giornata oggi, ci sono tanti giovani, amministratori e amministratrici. È bello", ha detto al sindaco Sala

"Sulla lotta alla mafia serve uno sforzo in più e anche questo chiediamo a tutte le istituzioni e anche al governo", ha detto Schlein. La battaglia contro le mafie, ha aggiunto, è "fondamentale" in un Paese come l'Italia, "perché la corruzione e l'infiltrazione economica delle mafie nell'economia, oltre che nelle istituzioni, quando ci arriva, sono un elemento che aumenta le diseguaglianze"

"Bisogna sempre essere dalla parte della giustizia e della libertà. La memoria non va mai persa e la giustizia bisogna realizzarla", ha sottolineato il segretario della Cgil Maurizio Landini prendendo parte al corteo

Nella foto, l'arrivo della manifestaizone in piazza Duomo. Secondo gli organizzatori, c'è stata una partecipazione di 50mila persone
TUTTE LE NEWS SULLA MAFIA